Serie A: sarà l’Inter a confermarsi campione?
3 min di letturaPer gli appassionati di pronostici Serie A, questa nuova stagione appare quanto mai intrigante e piena di incertezze
Le conseguenze economiche della diffusione del contagio da covid-19 hanno mescolato le carte rispetto agli ultimi anni e anche allo scorso campionato. Molti club, come i campioni del carica dell’Inter, hanno dovuto fare i conti con un bilancio in rosso e hanno dovuto dire addio ai principali protagonisti della cavalcata scudetto. La formazione nerazzurra, infatti, ha dovuto prendere atto del divorzio con il tecnico Antonio Conte e delle pesanti cessioni di Hakimi e Lukaku che hanno portato nelle casse del club circa 180 milioni di euro. Molti si chiedono se con queste premesse l’Inter possa riconfermarsi.
Il progetto tattico di Simone Inzaghi
Il progetto tattico che sta portando avanti Simone Inzaghi in questa sua prima esperienza alla guida dell’Inter è molto simile a quello di Antonio Conte. Intelligentemente il tecnico ex Lazio ha voluto dare continuità al precedente corso, ripartendo dalla difesa a tre con giocatori importanti come Skriniar, De Vrij e Bastoni. Interrogativi più importanti riguardano soprattutto le due fasce laterali con Inzaghi che ha deciso di affidare quella a destra a Darmian con l’opzione Dumfries. Sulla corsia mancina, invece, per il momento si sta facendo molto affidamento sul croato Perisic che sembra aver iniziato nel migliore dei modi con tanta intensità e spirito di sacrificio. Per il ruolo di playmaker basso c’è sempre Brozovic con ai lati i giocatori dalle caratteristiche differenti come Barella e l’ex Milan Calhanoglu. Non mancano neppure le alternative ed in particolar modo con Sensi, Vidal e Vecino. Nonostante la partenza di Romelu Lukaku, il reparto offensivo sembra addirittura essersi rafforzato dopo la scorsa stagione grazie agli inserimenti di Edin Dzeko, del giovane Satriano e soprattutto dell’ex stella biancoceleste Correa senza dimenticare Lautaro. Insomma tante opzioni anche per variare le trame di gioco e per gestire al meglio i tanti momenti di una partita.
Favorita oppure no?
Se l’Inter possa essere la grande favorita o meno di questa stagione è difficile da dirsi. Certamente parte in pole position non solo in ragione del fatto di essere campione in carico ma anche perché le altre pretendenti hanno dovuto fare i conti con un ridimensionamento importanti partendo dalla Juventus che ha perso Cristiano Ronaldo. Lo stesso Milan ha dovuto dire addio a Gigio Donnarumma, volato a Parigi, mentre Napoli, Roma e Lazio devono fare conti con nuovi progetti tecnici e con rose incomplete. A favore dell’Inter c’è anche una certa lunghezza della panchina che permette a Simone Inzaghi di affrontare con tranquillità una stagione piena di appuntamenti tra cui spicca la Champions League, nella quale si vuole andare avanti il più possibile, e di variare il sistema di gioco anche in funzione dell’avversario, il che potrebbe essere un elemento aggiuntivo rispetto alla gestione Conte. Gli stimoli, inoltre, nell’ambiente nerazzurro non mancano basti pensare alla voglia di confermarsi e difendere il titolo e alla ferma volontà di Simone Inzaghi di dimostrare di essere allenatore capace di gestire al meglio anche un top club come quello nerazzurro. C’è da valutare, tuttavia, come la formazione nerazzurra affronterà i periodi più difficili del campionato in cui, ad esempio, non arriveranno i risultati sperati e l’eccessivo stress fisico e psicologico anche nelle settimane in cui ci saranno gli impegni delle Nazionali. Ma questo è un aspetto che riguarda tutte le pretendenti al titolo.