Calabria: Conte, adesso stop al commissariamento della sanità
2 min di lettura‘La buona politica non può trascurare questa regione’
CATANZARO. “Come Movimento abbiamo contribuito alla designazione di una candidata presidente di regione che capisce di sanità. E’ una grande ricercatrice e una punta di eccellenza della ricerca del campo medico, scientifico calabrese e quindi stiamo offrendo un progetto che pone la sanità e il miglioramento della qualità dei servizi sanitari al primo posto”.
Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte a margine di una iniziativa elettorale a Catanzaro a sostegno della candidata presidente per centrosinistra e 5S Amalia Bruni.
“Oggi – ha aggiunto – lo dico forte e chiaro, la nuova amministrazione regionale, quella che uscirà da questo voto, e io confido ovviamente che questo nostro progetto sia vincente, dovrà assumersi la responsabilità, dopo la gestione commissariale, dopo gli interventi normativi e finanziari che noi abbiamo fatto, di affrontare la politica sanitaria con mezzi ordinari. Quindi stop al commissariamento”.
Conte, dopo avere ricordato come, da premier, abbia svolto un Consiglio dei ministri straordinario a Reggio, abbia presentato presentare il Piano Sud a Gioia Tauro e sia venuto altre volte, ha sottolineato come la Calabria “è una delle regioni che soffre di più per quanto riguarda le infrastrutture, le tante criticità, salute, ambiente, anche la possibilità per i giovani di avere un’occupazione, alti tassi disoccupazione. Quindi una buona politica non può trascurare la Calabria”.
In merito alla frammentazione del centrosinistra, con 3 candidati presidenti, Conte ha detto: “Mi sembra di poter dire che a questo appuntamento in Calabria come altrove, arriviamo con il Pd con una intesa che mi sembra abbia dato buoni frutti se mi fermo a considerare la proposta politica che presentiamo.
Una proposta politica coerente, forte, solida, concreta, fatta a misura di questo territorio e dei bisogni di una migliore qualità di vita dei calabresi.
Se poi ci sono delle componenti nell’area che hanno deciso di andare per conto loro noi rispettiamo. Però, e penso ad esempio a chi ha gestito una realtà come il Comune di Napoli, aggravando il deficit, dico che francamente non stia qui proponendo una proposta di governo credibile e affidabile. Con tutto il rispetto”. (ANSA).