Ddl Zan, Iaccucci: non si può fermare il futuro con una tagliola
2 min di letturaDa Roma a Milano e in molte altre piazze di Italia si sono svolte pacificamente manifestazioni «contro il buio dell’intolleranza» e contro l’affossamento del Ddl Zan avvenuto in Senato tra gli applausi e i festeggiamenti della destra più retriva
Comunicato Stampa
Queste piazze sono la dimostrazione di quanto la rappresentanza politica sia ormai lontana da coloro che dovrebbe rappresentare.
L’Italia è pronta ma i soliti giochi di Palazzo hanno segnato una clamorosa battuta d’arresto nel processo di evoluzione socio culturale del nostro Paese.
Non si tratta solo di un’occasione mancata ma di una vera e propria vergogna che peserà, mi auguro, sulle coscienze di chi, nascondendosi dietro il voto segreto, ha deciso che ci sono diritti di serie A e diritti di serie B, che non tutti meritano di essere tutelati, che la mia libertà vale meno della libertà di qualcun altro, che le differenze sono divisive.
Tutto ciò non è degno di un Paese civile. È veramente inaccettabile che si giochi sulla pelle delle persone e che nelle Istituzioni si festeggi per non essere stati capaci di tutelare chi vive quotidianamente violenze e discriminazioni per il proprio orientamento sessuale.
Fuori da quel palazzo ci sono uomini e donne, nostri figli, vittime dell’odio ma anche una comunità unita che non si arrende e che ha illuminato le piazze di Italia e continuerà a farlo finché non ci sarà una legge di civiltà contro l’omotransfobia come in Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, ma anche Croazia, Albania, Bulgaria, Cipro, Austria, Danimarca, Estonia, Grecia, Malta, Lituania, Irlanda, Islanda, Olanda, Romania, Svezia, Norvegia, Finlandia, Lussemburgo, Monaco, Montenegro, Portogallo.
Gran parte del Paese è a favore di questa battaglia. Siamo e saremo al loro fianco. Non si può fermare il futuro con una tagliola.
Francesco Antonio Iacucci
Presidente Provincia di Cosenza