L’IC Sant’Eufemia Lamezia partecipa a Libriamoci. Giornate di letture nelle scuole
2 min di letturaGiovedì 18 novembre l’Istituto Comprensivo “Sant’Eufemia Lamezia” parteciperà, con le classi quinte della scuola primaria, all’Ottava edizione di “Libriamoci. Giornate di letture nelle scuole”, che ritorna dopo l’interruzione forzata dovuta all’emergenza pandemica
Un ritorno per riprovare a vivere, per accompagnare i più giovani in nuove, fantastiche esplorazioni attraverso i libri e la lettura, e le voci di coloro che ne animeranno le storie.
La scuola lametina, inserita nel filone tematico “Il gioco del sé” come guida alla ricerca e alla costruzione del proprio io attraverso la lettura, presenterà il volume di favole “Storie di lacci, parole e abbracci”, edizioni Bibler, della scrittrice Patrizia Fulciniti, in cui il riflesso umano dei personaggi è tradotto attraverso il netto tratto poetico dell’illustratore Matteo Gubellini.
L’iniziativa che avrà inizio alle ore 9:00, negli spazi scolastici, alla presenza di alunni e insegnanti, sarà introdotta dalla dirigente scolastica Fiorella Careri e prevede gli interventi della stessa scrittrice, tra l’altro lettrice volontaria per Cepell, e dello scrittore Gianni Paone che proporranno letture di brani estrapolati dal libro della Fulciniti e di favole classiche nonché riflessioni sulla struttura specifica della favola come testo narrativo che facilita e accompagna la costruzione del sé e del pensiero morale.
D’altra parte, come sottolinea la stessa scrittrice, conoscere la struttura della favola classica è il primo passo necessario per ragionare sulle possibilità di intervenire su di essa e per smantellare una visione stereotipa della realtà.
Alla Fulciniti, infatti, interessa scompaginare la favola, “disattendendo- come lei stessa spiega- i principi della brevità, della netta distinzione morale tra vizi e virtù, della vaghezza dei luoghi e della mancanza descrittiva”, così come ha fatto nel suo libro in cui racconta “avventure di animali che sciolgono i lacci dei pregiudizi e degli stereotipi in un abbraccio che va oltre l’essere pronti a combattere o al restare congelati di fronte ad una scelta, per provare invece a spiccare il volo”.
I laboratori di scrittura creativa, attuati in ogni singola classe, saranno il naturale sviluppo operativo di quanto presentato ed esplicato dai due scrittori e saranno incentrati sulla produzione di favole o sulla manipolazione di alcune favole classiche con sconvolgimento della morale in esse contenuta.