A Serra San Bruno si riunisce il gotha del Partito democratico
2 min di letturaIl ritorno al protagonismo delle politica per superare le criticità
Comunicato Stampa
Rimettere la politica al centro della vita sociale intendendola come momento di vero confronto, riflessione e azione incisiva.
È l’obiettivo dell’iniziativa “Il partito che vogliamo: idee e partecipazione per tornare alla politica”, organizzata dalla Federazione provinciale del Pd di Vibo Valentia su impulso del già consigliere regionale Luigi Tassone, che avrà luogo sabato, a partire dalle 17.30, a palazzo Chimirri a Serra San Bruno.
L’evento rientra nell’ambito delle “Agorà democratiche”, strumento pensato da Enrico Letta per stimolare il dibattito sui problemi reali e per favorire lo spirito critico.
La serata prevede i saluti introduttivi del segretario provinciale Enzo Insardà e della coordinatrice regionale delle donne democratiche Teresa Esposito, la premessa del dirigente Luigi Tassone, gli interventi della componente dell’Assemblea nazionale del Pd Anna Pittelli, delle già candidate alla scorsa competizione regionale Annagiulia Caiazza e Patrizia Liberto, del dirigente Sebi Romeo, dei consiglieri regionali Raffaele Mammoliti, Ernesto Alecci, Domenico Bevacqua, Franco Iacucci e Nicola Irto, dei parlamentari Antonio Viscomi ed Enza Bruno Bossio, del commissario regionale del partito Stefano Graziano.
Al coordinatore nazionale delle “Agorà democratiche” Nicola Oddati toccherà il compito di elaborare le conclusioni.
In particolare, nel corso della discussione saranno affrontati, oltre al tema del ruolo della politica nella società moderna e dell’esigenza di rilanciare il Pd, interessanti argomenti di attualità come gli interventi da attuare con il Piano nazionale di ripresa e resilienza per superare le criticità ed avviare un progetto di sviluppo duraturo e sostenibile.
Ampio spazio sarà riservato alle proposte da formulare nei confronti dei diversi livelli di governo per superare le difficoltà di ordine sociale ed economico, oltre che sanitario, causate dalla pandemia.