Stato emergenza 2022, ecco la proroga. Preoccupa la variante Omicron
3 min di letturaVerso l’estensione per altri tre mesi, fino al 31 marzo 2022: oggi il Cdm per il via libera
Mentre l’Italia è alle prese con l’aumento dei contagi giornalieri da covid e la variante Omicron preoccupa il Paese e l’Europa, si va verso la proroga dello stato d’emergenza per altri tre mesi.
E, a quanto apprende l’Adnkronos da fonti di governo, il Consiglio dei ministri per il via libera dovrebbe tenersi già nel pomeriggio di oggi. Nel dl, spiegano le stesse fonti, la proroga al 31 marzo 2022 “e misure connesse”.
LA VARIANTE OMICRON IN ITALIA
La variante Omicron preoccupa intanto l’Italia: al momento sono 27 i casi. E’ il dato aggiornato rilasciato dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che – al 13 dicembre – conta 1.686 casi finora segnalati da 23 Paesi dell’area Unione europea/Spazio economico europeo.
Nella giornata di ieri è stato individuato a Siena il primo caso di variante Omicron del virus Sars-CoV-2 in Toscana. Il sequenziamento è stato effettuato dall’Uoc Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese, diretta da Maria Grazia Cusi, su una turista proveniente dalla Gran Bretagna, in vacanza nel Senese. La signora, vaccinata e asintomatica, è stata ricoverata all’ospedale Santa Maria alle Scotte per un’altra patologia. Ed è stato individuato sempre il primo caso di Omicron in Sicilia. Ad annunciarlo è stato lo stesso governatore Nello Musumeci. “Nei laboratori regionali del Cqrc di Palermo – ha spiegato – è stato sequenziato, anche in Sicilia, il primo caso di variante Omicron. Non è una sorpresa e a questo era predisposto il nostro sistema di sorveglianza epidemiologica”.
Sempre ieri, a Venezia, nel Laboratorio di citogenetica dell’ospedale dell’Angelo, è stata sequenziata la variante Omicron su due tamponi. Appartengono a due coniugi residenti a Mira, rientrati da pochi giorni dal Sudafrica. Prima che fosse accertata la loro positività al Covid, i due viaggiatori sono stati subito sottoposti a quarantena, come previsto da decreto ministeriale nel caso di rientro dal Sudafrica. Non hanno quindi avuto alcun contatto con altre persone una volta tornati dall’estero. L’Ulss 3 ha informato l’Usmaf dei due casi, affinché possa procedere con il tracciamento di rito per quanto riguarda i viaggiatori che hanno condiviso il volo per 11 ore con i due miresi. Ora sono in isolamento al proprio domicilio. Al momento solo uno dei due risulta essere sintomatico.
LA VARIANTE OMICRON IN EUROPA
Gli altri Paesi Ue/See che hanno segnalato casi di Omicron sono: Austria (17), Belgio (30), Croazia (3), Cipro (3), Repubblica Ceca (8), Danimarca (195), Estonia (26), Finlandia (20 ), Francia (59), Germania (82), Grecia (3), Islanda (20), Irlanda (10), Lettonia (5), Liechtenstein (1), Paesi Bassi (62), Norvegia ( 958), Portogallo (49), Romania (8), Slovacchia (3) Spagna (36) e Svezia (23), secondo informazioni provenienti da fonti pubbliche. Inoltre, sono stati segnalati numerosi casi probabili in diversi Paesi.
LA VARIANTE OMICRON NEL MONDO
Complessivamente a livello mondiale ci sono stati 6.430 casi confermati di Omicron, segnalati da 70 Paesi, secondo il dato dell’ultimo bollettino diffuso dall’ente europeo. Di questi, 47 sono Paesi e territori al di fuori dell’Ue/See, che hanno segnalato in tutto 4.744 casi di Omicron. Ad aver comunicato contagi da questa variante sono stati: Argentina, Australia, Bahrain, Bangladesh, Bermuda (Regno Unito), Botswana, Brasile, Canada, Cile, Cuba, Regione amministrativa speciale di Hong Kong, Fiji, Ghana, Gibilterra, India, Israele, Giappone, Giordania , Kuwait, Libano, Malawi, Malesia, Maldive, Mauritius, Messico, Namibia, Nepal, Nigeria, Russia, Arabia Saudita, Senegal, Sierra Leone, Singapore, Sud Africa, Corea del Sud, Sri Lanka, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Tunisia, Turchia, Uganda, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Zambia e Zimbabwe.