Raffaele Mazza protagonista nel volume dal titolo: “L’Arte al tempo del Coronavirus”
4 min di letturaIl 12 dicembre presso il Teatro Franco Parenti di Milano è stato presentato il volume dal titolo “L’Arte al tempo del Coronavirus”, sponsorizzato da Prince Group ed edito da Skira
Quest’ultimo è il maggior editore di cataloghi di grandi mostre a livello internazionale un gruppo editoriale, con sedi a Milano, Roma, Parigi e a New York.
Un libro che raccoglie le riflessioni di artisti, esperti, critici e galleristi: stati d’animo, emozioni e opinioni maturate durante la pandemia da Covid-19, a dimostrazione che l’arte non si è mai fermata.
Curato da Veronica Nicoli con l’introduzione di Jean Blanchaert e Rosario Sprovieri, il volume riunisce i testi di Georgia Bava, Ilaria Bonacossa, Renato Lori, Rossella Novarini, Mario Stefanini, Piero Addis, Johanna Penz, Umberto Di Marino, Stefano Raimondi, Laura Trisorio, Lia Rumma.
Il volume documenta un periodo storico in cui all’arte è stato affidato il compito di condividere un messaggio di luce e di speranza attraverso arcobaleni di colori e di pensieri.
Protagonisti del libro gli artisti che, con testimonianze e opere d’arte condivise durante la pandemia da Coronavirus, raccontano un lasso di tempo che ha condizionato la vita di migliaia di persone.
Raffaele Mazza è stato scelto con un’opera particolare, che trasmette emozioni uniche dal titolo “Luce”. Un’opera che è in attesa di essere donata, con lo spirito che possa suscitare le stesse emozioni che ha trasmesso all’Artista nei 4 anni di studio e progettazione. Mazza, viene intervistato dalla Dott.ssa Serena Paola Mazza, dove racconta appunto la nascita dell’opera che vuole essere un invito ad avere fede, a mantenere accesa la “luce” della speranza, rendendoci ognuno di noi testimoni di vita “attiva”.
La scultura, di 3,03 mt raffigura la crocifissione, vede l’utilizzo di diversi materiali adoperati sapientemente con l’obiettivo di richiamare diverse strutture simboliche. Per la croce sono state utilizzate due travi lamellari trattate con diverse colate di resina epossidica volte a creare due distinti livelli. Il primo livello che costituisce la base della struttura, nonché le estremità della croce, racchiude quattro diverse tonalità d’oro mescolate in diverse colate di resina che ricreano nell’osservatore l’idea di movimento che dall’esterno si dirige verso il centro dell’opera guidando quindi lo sguardo sempre verso il fulcro della scultura. Anche la scelta del colore non è casuale, l’oro infatti è associato a Dio e rappresenta dunque il Padre che “sostiene” il Figlio nel momento più doloroso. Il secondo livello, in rilevo rispetto alla base, è ricreato attraverso diverse colate di resina di sfumature diverse di azzurro con tracce d’oro e pigmenti luminescenti. Essa rimanda alla volta celeste all’interno della quale sono fissate ben 33 pietre di cristallo, diverse per peso e dimensione, scolpite una ad una e disposte per ricreare il corpo di Cristo e richiamare nel loro numero l’età di Gesù quando si offrì in sacrificio per noi. L’intera opera, nella sua imponenza colpisce l’osservatore per la sua carica emotiva, amplificata dai giochi di rifrazione della luce scaturiti dal cristallo che suggeriscono sempre forme e colori diversi.
La trasparenza del cristallo ci permette di guardare attraverso il corpo di Cristo e al suo interno scorgere riflesso il nostro volto. La sofferenza di Gesù diventa la nostra e attraverso l’opera possiamo raggiungere la catarsi propria dell’arte che ci consente di purificare l’anima da ogni “contaminazione” del mondo esterno. Ma è nel buio che l’opera ci stupisce per la sua particolarità e la potenza del suo messaggio perché grazie alle particelle luminescenti contenute nella volta celeste, la scultura cattura la luce esterna per poi sprigionarla nelle tenebre, ricordandoci come è nei momenti di sofferenza e dolore che si accende la speranza. Nell’oscurità, un’aura vibrante e cerulea ci avvolge, ed avvicinandoci alla croce, osservando quel cristallo limpido, sembra prendere forma dal fondo, il volto stilizzato di Cristo.
Messaggio esplicitato nella targa in vetro installata sull’opera che, incisa a mano, recita la seguente preghiera: “luce di sfolgorante bellezza, fonte di vita eterna illumina i nostri passi, infondi in noi la pace affinché siamo degni della tua promessa, amen”.
Il Volume sarà presente in tutte le librerie online derivate dalle principali catene librarie “fisiche” italiane, per tutte Rizzoli.it, Feltrinelli.it, Mondadori.it.