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Abate: l’elezione del Presidente della Repubblica segni un cambio di passo

3 min di lettura

Grazie alle scelte di questo Governo gli Italiani sono ancora più in ginocchio

Comunicato Stampa

Analizzando l’attuale situazione politica salta chiaramente agli occhi di tutti che l’Italia è ormai in balia di un Governo di abusivi che non rispetta la volontà espressa dagli elettori alle elezioni Politiche del marzo 2018.

Un’accozzaglia di partiti che ha imbarcato di tutto (compresa Forza Italia, compagine politica che, proprio nel 2018, gli italiani avevano sonoramente bocciato) e che non rappresenta quel popolo che viene continuamente vessato con provvedimenti antidemocratici che costano lacrime e sangue sia alle famiglie che alle piccole e medie imprese.

Come campo del Governo, poi, c’è un “signore” che non rappresenta il popolo ma che con freddezza, cinismo e arroganza applica le sue regola prive di ogni rispetto della ragione sociale e che obbediscono solo ed esclusivamente a logiche di centri di poteri e di lobby. Se mentre qualcuno voleva avocare a sé i pieni poteri, lui se li è presi per davvero con il beneplacito di (quasi) tutti.

Parliamo di un Governo che sta esasperano gli animi, sta imponendo politiche che affannano chi è già in difficoltà e che accrescono il potere economico di che è già ricco e potente. Che sta lasciando in difficoltà quel tessuto sociale che doveva essere, invece, al centro delle politiche di quel Movimento 5 stelle che nel 2018 ha incassato la fiducia di 11 milioni di italiani ma che ora siede a quei tavoli ed è complice di questo sfacelo.

Più si va avanti, più la situazione peggiora tanto da rischiare lo scoppio di gravi conflitti sociali causati sì dalla pandemia ma acuiti dai numerosi provvedimenti di questo Governo, che ha completamente esautorato il Parlamento, e che invece di risolvere i problemi li ha soltanto aggravati.

È in questo delicato scenario che si inserisce la nomina del prossimo Presidente della Repubblica per il quale ci riuniremo a partire dal prossimo 24 gennaio.

E siccome la situazione descritta poc’anzi non è più procrastinabile auspico, in primis, che si cambi completamente rotta in Parlamento restituendo alle Camere la dignità e le competenze riconosciute dalla Costituzione perché, in questi mesi, ci è stato impedito di svolgere il nostro ruolo. Auspico, soprattutto, che per la nomina del prossimo Presidente della Repubblica si individui una figura che possa essere garante sia dello stato di diritto che dello stato sociale.

In questo particolare momento storico ritengo che il Capo dello Stato non debba essere soltanto un garante della Costituzione ma, soprattutto, un garante della legalità poiché in questo ultimo anno abbiamo assistito alla promulgazione di leggi verso le quali sono state sollevate eccezioni anche di incostituzionalità e provvedimenti, come la riforma Cartabia, che hanno di gran lunga peggiorato i vari settori di riferimento. Serve, quindi, un nome autorevole, di integrità e moralità indiscussa, con un percorso di vita che attesti e dimostri queste caratteristiche e che sappia unire e rappresentare, in questo difficile momento, tutti gli italiani.

Rosa Silvana Abate
Senato Gruppo Misto
Capogruppo Commissione Questioni Regionali
Capogruppo Commissione Agricoltura

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