Lamezia. Detenzione ai fini di spaccio di marijuana: in manette 42enne
2 min di letturaPremesso che i provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilita dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta a indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili
Nel corso di attivita di indagine di iniziativa dell’Arma territoriale, afferente a procedimento penale, incardinato di conseguenza, pendente tuttora nella fase investigativa, militari della Stazione di Gizzeria Lido, all’esito di mirata attivita d’ iniziativa per la prevenzione e la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, con il supporto del nucleo cinofili di Vibo Valentia, sussistendo i presupposti di cui all’art. 380 c.p.p., hanno proceduto all’arresto obbligatorio nello stato di fiagranza del reato p. e p. all’art. 73 d.P.R. 09/10/1990, n. 309, di un 42enne lametino, poiche sorpreso nella flagrante illecita detenzione ai fini di spaccio di 2 kg di marijuana e materiale per il confezionamento del narcotico.
I carabinieri, insospettiti dal continuo via vai di persone che si aggiravano intorno all’abitazione dell’uomo, hanno pianificato e condotto una serie di servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno permesso di individuare l’area di interesse operative ed acquisire l’obiettivo: una casa, sita in località rurale-montana tra Lamezia e Gizzeria, occultata alla vista dalla fitta vegetazione.
All’intemo delle pertinenze, grazie al fiuto dell’unita cinofila, è stato rinvenuto un vero e proprio deposito: 2 kg di marijuana, una parte suddivisa in dosi e altra in essiccazione, nonche materiale vario per il confezionamento. La sostanza stupefacente è stata interamente sequestrata per le successive analisi chimico-tossicologiche.
Sussistendo i presupposti dell’arresto obbligatorio nello stato di flagranza, il soggetto è stato tratto in arresto e, su disposizione del PM di turno presso la Procura di Lamezia Terme, condotto presso la propria abitazione.
L’arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Lamezia che, sussistendo gravi indizi di colpevolezza, in ordine ai prefigurati reati e specifiche esigenze cautelari, ha disposto nei confronti del medesimo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.