Covid: mascherine, solo 2 italiani su dieci vi rinunceranno all’aperto
2 min di letturaCalabresi i più restii a rinunciarvi. Giovani più intolleranti, over 50 più ligi
Calabresi primi per vaccinazione rispetto al target indicati dal generale Figliuolo, come ha più volte sottolineato il governatore Occhiuto, e in testa alle classifiche fra le regioni che sono più restie ad abbandonare le mascherine all’aperto.
Lo rivela un sondaggio dell’associazione “Donne e qualità della vita” realizzato su un campione di 580 connazionali uomini e donne tra i 14 e i 65 anni, secondo cui, a livello nazionale, solo due italiani su dieci rinunceranno alle mascherine all’aperto.
I più irriducibili sono gli over 50 che continueranno a portarle nell’87% dei casi.
Più “indisciplinata” la fascia 14-18 anni: il 20% si dichiara pronto a rinunciarvi.
In generale le donne si dicono più restie a farne a meno: addirittura il 92% vorrebbe continuare a indossarle anche all’aria aperta; per quel che riguarda i maschi, invece, un buon 15% afferma di essere “soddisfatto del provvedimento” che ha previsto lo stop dell’uso del dispositivo open air.
Segmentando i dati delle varie regioni italiane, i più timorosi a rinunciare alla mascherina sono i Calabresi (78% dei casi), seguono i Lombardi (75%), i Pugliesi (74%), i Laziali (72%), i Toscani (70%), i Trentino Alto Atesini (69%) quindi i gli Emiliani (68%), i Veneti (65%), i Liguri (63%) e via via tutti gli altri.
Sempre secondo il sondaggio a risposta multipla, i più scettici sostengono che la mascherina all’aperto “è inutile” (57%); “mi sento soffocare” (47%); “limita i rapporti umani” (41%); “rovina l’aspetto fisico” (36%); “deturpa le parole” (33%); “irrita la pelle” (29%); “provoca allergie” (26%).