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Giornata Internazionale dei Diritti della Donna all’Uniter con la filosofa Laura Boella

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Giornata Internazionale dei Diritti della Donna all’Uniter con la filosofa Laura Boella

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, l’Uniter di Lamezia Terme ospita Laura Boella, filosofa, professoressa ordinaria di filosofia morale e etica dell’ambiente presso l’Università degli Studi di Milano, che presenterà il suo libro “Cuori Pensanti. 5 brevi lezioni di filosofia per tempi difficili” (Chiarelettere, 2020). Appuntamento per martedì 8 marzo alle ore 17:00, presso la sala di Via Misiani 4/bis.

Il libro è un excursus su cinque donne indipendenti, audaci, ostili a ogni conformismo. Un piccolo libro di filosofia che rappresenta una continua fonte d’ispirazione. “Un piccolo gioiello”, secondo Michela Marzano.

Per ognuna di queste donne, la filosofia non è stata un riparo o un ritiro dal mondo: è stata la pratica audace e ostinata di un addestramento al sentire la vita in tutta la sua ricchezza e complessità, di una vigilanza sulle proprie emozioni, di un raccoglimento capace di lasciar emergere ogni esperienza in tutte le sue sfumature, con assoluta chiarezza.

Le loro parole e i loro pensieri sono una continua fonte d’ispirazione, oggi come ieri. Edith Stein, Maria Zambrano, Hannah Arendt, Simone Weil, Etty Hillesum.

Dagli studi sul marxismo critico degli anni settanta, con importanti lavori su Lukács, Laura Boella è passata, attraverso impegnative monografie su Ernst Bloch e Georg Simmel, allo studio del pensiero femminile del Novecento soprattutto di Hannah Arendt.

In questo ambito di riflessione, ha sviluppato in particolare il tema delle relazioni intersoggettive e dei sentimenti di simpatia, empatia e compassione.

Fa parte della redazione della rivista Aut aut. Tra i numerosi lavori di traduzione e cura di testi, oltre a quelli di Hannah Arendt, significativi sono quelli che hanno contribuito all’introduzione in Italia del pensiero della “Scuola di Budapest” e, in particolare, di Ágnes Heller. Ha curato l’edizione italiana dei principali scritti di Ernst Bloch degli anni Trenta (Tracce, Milano, Coliseum, 1989; poi Garzanti, Milano, 2006; Eredità del nostro tempo, Milano, Il Saggiatore, 1992) e introdotto alcune opere di Max Scheler, Simone Weil e Jeanne Hersch.

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