Lamezia. Dai giovani Pd- M5s – LBC una riflessione sulla giornata delle donne
2 min di lettura8 marzo: giornata delle donne, ma nel 2022 si percepisce un sapore differente rispetto agli scorsi anni
Comunicato Stampa
Si tratta di un 8 marzo diverso, inevitabilmente diverso. È un 8 marzo che si celebra con una guerra alle porte e una pandemia che fatica a decelerare in corso.
Un 8 marzo in cui si deve continuare a parlare di diritti, di parità di genere, di violenza di genere, di violenza sulle donne, anche se non dovrebbe essere l’occasione a rendere questi temi maggiormente presenti nella nostra società. Ma quello che più ci preme sottolineare è che oggi è la giornata delle donne che sono costrette a vivere un momento terribile: la guerra.
Donne, madri, ragazze e bambine che scappano dalla guerra, qualcuna con in braccio i propri figli e nell’altro un fucile, sono loro il simbolo della resistenza e le donne che oggi vogliamo celebrare sono proprio loro.
Una guerra sanguinosa e devastante che sta distruggendo vite, sogni e futuro, delle donne ucraine e di quelle russe.
A loro destiniamo un nostro piccolo pensiero, per quanto insignificante possa essere.
La giornata di oggi è, e ci auguriamo lo sia per sempre, il simbolo del percorso femminile verso le pari opportunità e l’autodeterminazione.
Una giornata in cui si ci si pone con fermezza contro ogni tipo di violenza.
Una giornata in cui si sogna la pace e si condanna la guerra, in modo assoluto.
Con oggi vogliamo mettere al centro la pace e la riaffermazione dei diritti e della dignità di tutte le donne.