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Mascherine al chiuso, Costa: “Obiettivo è toglierle dal 1 maggio”

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Secondo il sottosegretario alla Salute “ci sono le condizioni, al di là di situazioni particolari che valuteremo”


Via le mascherine al chiuso dal 1 maggio. E’ questo, secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, l’obiettivo del Governo.

“La mascherina ha sicuramente dimostrato di essere uno strumento molto efficacie nella difesa dal Covid. Ora, l’obiettivo del Governo è quello di arrivare al primo maggio e non prevedere più la mascherina anche nei locali al chiuso e credo ci siano condizioni per raggiungerlo. Ci potranno essere delle situazioni particolari che affronteremo e valuteremo, e dove magari sarà ancora consigliato o previsto l’utilizzo della mascherina al chiuso, però credo che anche questo sia un segno di ritorno alla normalità”, ha detto a ‘Start’, su Sky TG24.

Costa ha ricordato che “oggi siamo di fronte all’inizio di un nuovo percorso, alla fine dello stato d’emergenza che, ovviamente, non significa fine della lotta alla pandemia ma l’inizio di una gestione ordinaria. Se oggi possiamo guardare ad una nuova fase credo che il grazie dobbiamo dirlo soprattutto a tutti quegli italiani che si sono vaccinati”. Ma è giusto “ricordare anche chi non ce l’ha fatta”, ovvero oltre 159.000 persone in due anni di pandemia, e “soprattutto i tanti cittadini che non ce l’hanno fatta perché hanno contratto il Covid quando il vaccino non era ancora disponibile. Credo che questo dovrebbe far riflettere chi ancora, irresponsabilmente, decide di non vaccinarsi”.

“Ci sono sicuramente le condizioni per arrivare a un’estate senza restrizioni. Il grande elemento di novità rispetto allo scorso anno è che oggi abbiamo una platea di oltre il 92% di cittadini che sono protetti dal vaccino, e quindi questo ci permette di affrontare in modo più forte e sereno anche una eventuale situazione più critica nella fase post estiva”. “Dobbiamo però rivolgere un appello ai cittadini che devono completare la vaccinazione con la terza dose, perché è proprio questa – ha aggiunto – che difende dalle conseguenze gravi della malattia. Completarla ci permetterà di essere ancora più forti nell’affrontare le settimane che arriveranno”.

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