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“Calabria Cardioprotetta” in Abruzzo per promuovere cardioprotezione e cultura del primo soccorso

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Oltrepassa i confini della Calabria il progetto di “Calabria Cardioprotetta” che, nella giornata di ieri, ha fatto tappa in Abruzzo, a Vasto, dove si è tenuto un seminario sulla rianimazione cardiopolmonare nella sala “Aldo Moro”, con l’intervento dei dottori Giuseppe Colangelo e Salvatore Stabile, entrambi istruttori Re-Heart

A promuovere l’incontro, il progetto “Conviene stare bene” con la responsabile Sandra Tana.

Scopo dell’iniziativa: avviare il percorso verso “Abruzzo Cardioprotetto”, attraverso l’installazione di defibrillatori pubblici sul territorio e la promozione della cultura della cardioprotezione e del primo soccorso.

Sono intervenuti, nell’ambito dell’incontro, il Coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Vasto Eustachio Frangione, il sostituto commissario della Polizia di Stato Giovanni Alfano, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Vasto Amedeo Consales, rappresentanti del consiglio e della giunta comunale di Vasto.

Nel corso del seminario, Colangelo e Stabile hanno fornito alla comunità di Vasto alcune informazioni di base sul primo soccorso e le strategie per prevenire la morte cardiaca improvvisa, con alcune simulazioni su manichini, sottolineando ancora una volta l’importanza vitale di formare operatori laici sul territorio in grado di intervenire nelle situazioni di urgenza mettendo in atto le manovre di rianimazione cardiopolmonare.

Per il cardiologo Giuseppe Colangelo, presidente onorario di “Calabria Cardioprotetta”, “la tappa di oggi in Abruzzo dimostra ancora una volta che, lavorando in sinergia con l’associazionismo, le forze dell’ordine, le istituzioni, possiamo dotare il territorio di presidi salvavita e formare più persone possibili in grado di intervenire e ridurre i tempi per salvare vite umane. Il messaggio partito dalla Calabria oltrepassa i confini della Regione nel segno della cardioprotezione e del bene comune

 

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