Lamezia. Gianturco e Rubino (FdI): riaprire luoghi di cultura
2 min di letturaI due consiglieri di Fratelli d’Italia: pronta la raccolta firme
Comunicato Stampa
“La valorizzazione dei beni storici, dei siti archeologici e dei luoghi di cultura della città di Lamezia Terme, oggi colpevolmente chiusi o non pienamente fruibili, costituisce condizione prioritaria per lo sviluppo del territorio”.
Lo affermano Rosy Rubino e Mimmo Gianturco, consiglieri comunali di Fratelli d’italia.
“I tempi di attesa – aggiungono – sono abbondantemente scaduti. La chiusura, la scarsa programmazione, nonché la mancanza di un serio percorso turistico-culturale del 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗡𝗼𝗿𝗺𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗦𝘃𝗲𝘃𝗼, 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗠𝗶𝘁𝗼𝗶𝗼, 𝗱𝗲𝗹 𝗕𝗮𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗠𝗮𝗹𝘁𝗮, 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗯𝗯𝗮𝘇𝗶𝗮 𝗕𝗲𝗻𝗲𝗱𝗲𝘁𝘁𝗶𝗻𝗮, 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮, 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗰𝗮𝘃𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗧𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗵𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗼, registra, ancora una volta, l’operato sterile di un’amministrazione comunale che sostiene di essere impegnata su più fronti senza tuttavia concretizzare nulla”.
“Per tali ragioni – aggiungono i consiglieri Rubino e Gianturco – chiediamo con forza, alla giunta Mascaro, una efficace valorizzazione del nostro patrimonio storico, coinvolgeremo i cittadini lametini anche attraverso una raccolta di firme per raggiungere un risultato prioritario: la riapertura al pubblico di tali beni per fornire nuova linfa alla crescita sociale, culturale ed economica della nostra città. È arrivato il momento – concludono – di agire con i fatti e con le azioni concrete. La città attende dei risultati tangibili che non possono essere più disattesi da un’amministrazione comunale inconsistente”.