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Raffaele Mazza riceve il 1° Premio Internazionale Città di Berlino con l’opera “Piume al Vento”

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Raffaele Mazza riceve il 1° Premio Internazionale Città di Berlino con l’opera “Piume al Vento”

Una realtà artistica quella di Berlino in continua espansione, dove l’arte ha abbattuto le barriere convenzionali e si impone in tutta la sua vivacità, la sua diversità, le sue variegate sfumature, una città Berlino ricca di storia, di eventi, dalle tasche infinite e tesori da scoprire, in questo magnifico scenario Mazza si impone con l’opera “Piume al vento”, meritando il 1° Premio Internazionale Città di Berlino, assegnato ai più validi interpreti del mondo della cultura, un riconoscimento che vuole celebrare la bellezza, lo studio, sottolineando il talento, e il valore della creatività italiana in Europa.

Un’opera monumentale dedicata ai Bersaglieri la gloriosa specialità dell’Arma di Fanteria dell’Esercito Italiano.

In “Piume al Vento” è immediatamente riconoscibile il vigore dei Bersaglieri e viene in mente, vista la casuale quanto curiosa circostanza in cui il Generale tedesco Erwin Romme pronunciò la famosa frase:” Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco”.

Lo sviluppo dell’opera a partire dalla particolare lavorazione del ferro, da vita e colore, alla ben nota “Vaira” e alle lunghe piume, sinuose e libere che volteggiano nel vento. Nel loro prolungarsi dal cappello del bersagliere, le piume del gallo cedrone risplendono di infiniti riflessi indaco, turchesi e smeraldo e ci ricordano la marcia tipica del soldato e sembra quasi di udire la tromba scandirne la corsa; mentre nello sguardo fiero, dritto davanti a sè, riconosciamo la consapevolezza e la responsabilità della chiamata alla quale risponde con impeto e abnegazione, correndole incontro”.

1° Premio Internazionale Città di Berlino

L’opera è stata pubblicata nel volume Art Now ed esposta nella prestigiosa e centralissima galleria Von Zeidler art Gallery di Berlino dal 04 al 10 aprile.

Mazza ha ricevuto un attestato con la seguente motivazione: “Per la capacità di descrivere valori universali in maniera originale, forte di una cifra stilistica che sublima l’impegno etico, civile, sociale in una forma di grande impatto concettuale” a firma del critico Angelo Crespi e una targa con la seguente motivazione: “per la sua creatività e la tutela del patrimonio artistico”

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