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“L’ultimo nastro di Krapp”. Giancarlo Cauteruccio al TIP Teatro

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“L’ultimo nastro di Krapp”. Giancarlo Cauteruccio al TIP Teatro

Ad appena qualche settimana dalla chiusura della diciottesima edizione di RICRII, Scenari Visibili e il TIP Teatro continuano a proporre importanti appuntamenti della scena teatrale contemporanea

Sabato 30 aprile, alle ore 21:00, l’attesissimo ritorno in Calabria di Giancarlo Cauteruccio (Teatro Studio Krypton) con L’ultimo nastro di Krapp (di Samuel Beckett).

L’appuntamento sarà preceduto, alle 18:00, dalla presentazione del libro dello stesso Cauteruccio “Samuel Beckett. Nel buio di un teatro accecante” (Clichy). Prenotazioni aperte allo 0968521622 / 3886952149 o via mail su info@scenarivisibili.it

Con L’ultimo nastro di Krapp Giancarlo Cauteruccio torna a Samuel Beckett, il suo autore più amato, e al suo testo guida, affrontato con successo in veste di attore e regista in due precedenti edizioni. Nel 2004, per l’interpretazione del monologo, Cauteruccio è stato finalista del Premio UBU come miglior attore protagonista e nel 2006, per il Trittico Beckettiano, riceve il Premio alla regia dell’Associazione Critici di Teatro al Teatro Argentina di Roma.

Cauteruccio è noto in Italia e all’estero per la sua particolare poetica basata sul rapporto tra arte e tecnologia. Il Teatro di Luce, gli ambienti video, le performances sul paesaggio appartengono ad una sperimentazione avviata fin dalla fine degli anni ’70. Al suo attivo si contano oltre trenta allestimenti registici e scenografici di spettacoli presentati nei maggiori teatri italiani e in diverse città del mondo come La Mama Theatre di New York, il Mossoviet di Mosca, Documenta di Kassel, il Festival di Zagabria, e poi Oslo, Valencia e Berlino. Nella città austriaca di Linz il regista ha realizzato nel 1986 lo spettacolo inaugurale del festival Ars Electronica, successivamente lo spettacolo Angeli di Luce e la messa in scena de L’Oro del Reno di Wagner Richard alla Brucknerhaus.

Protagonista del rinnovamento del teatro contemporaneo, Cauteruccio, con i suoi lavori ha dato grande impulso a un approccio che vede il teatro come uno spazio che deve essere strutturato con la luce e con il suono. A Firenze ha fondato il gruppo “Il Marchingegno” nel 1977 e nel 1982 insieme a Pina Izzi il Gruppo Multimediale Krypton.

Cauteruccio ha creato spettacoli teatrali affidati esclusivamente a elementi visuali, attraverso l’utilizzo di monitor, laser e neon, all’interno di spazi virtuali. Pioniere nella sua espressività artistica ha realizzato ambientazioni e installazioni in spazi urbani, opere di teatro musicale.

Con lui hanno collaborato Franco Battiato, Salvatore Sciarrino, Giusto Pio e Litfiba. Nella sua produzione artistica rientrano alcune produzioni video: Corpo, premio Utaré, Centro Videoarte Ferrara, 1982.

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