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Reddito di cittadinanza, governo proroga navigator

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reddito di cittadinanza

Ricontrattualizzazione di 4 mesi. Un nuovo tavolo è atteso per la prossima settimana

Proroga di 4 mesi complessivamente per i contratti dei 1883 navigator in scadenza il 1 maggio prossimo.

Una ricontrattualizzazione, per l’esattezza, con Anpal servizi che allungherà la permanenza al lavoro di 2 mesi più 2 mesi per dare la possibilità al governo di discutere come utilizzare questi professionisti assunti e formati nel 2019 in vista dell’entrata a regime del reddito di cittadinanza.

In sostanza: i primi due mesi saranno di proroga tout court per tutti mentre gli altri due mesi dovrebbero servire ad accompagnare i lavoratori nei percorsi concorsuali di quelle Regioni che non li avessero ancora attivati, relativamente ai Centri per l’impiego.

Si chiude così al momento, con un terzo rinvio comunicato dal ministro del Lavoro Andrea Orlando al tavolo con Cgil Cisl e Uil, il dossier sui navigator al centro di polemiche e di critiche. Ma giusto il tempo di attendere il decreto del ministro e il confronto riprenderà per disegnare le prospettive definitive per questi lavoratori. Un nuovo tavolo è atteso infatti per la prossima settimana.

Soddisfatti i sindacati che parlano di “primo risultato”, ma ancora di più i lavoratori che stazionavano in presidio da ieri in attesa che si decidesse il loro futuro. A spiegarlo ai navigator in piazza il leader Uil, Pierpaolo Bombardieri, che ha seguito in prima persona tutto l’iter della vertenza. “È un primo risultato positivo. Il ministro Orlando si è assunto l’impegno a ricontrattualizzare con Anpal Servizi questi lavoratori con una proroga di due mesi più due mesi, per avere la possibilità in questi giorni di discutere come utilizzare questi professionisti rispetto ai tanti impegni delineati anche dal Pnrr”, dice ringraziando non solo i lavoratori in presidio ma anche il ministro “che ci ha messo la faccia e si è impegnato personalmente. È una parziale vittoria”, ha concluso tra gli applausi dei lavoratori.

Del loro futuro comunque si tornerà a parlare a breve: solo il tempo di attendere il decreto del ministro e poi dovrebbe essere riconvocato il tavolo governo-sindacati che discuterà di come accompagnarli ad una occupazione stabile. I sindacati incassano la proroga ma tengono la guardia alta.

Soddisfatta anche la Cgil. “Si tratta di una prima risposta importante che però deve essere finalizzata a dare continuità alla loro attività e a rispondere al tema delle politiche attive”, spiega la segretaria confederale, Tania Scacchetti. “E’ una risposta parziale ma che può profilare una possibile svolta”, conclude.

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