Tirocinanti Ministeriali calabresi ingannati dalla classe politica
2 min di lettura“Grazie Cannizzaro e Occhiuto per averci riservato un concorso truffa con grave e ripugnante discriminazione della nostra categoria”
Comunicato Stampa
La questione tirocinanti calabresi è stata ampliamente dibattuta e le incessanti lotte e proteste hanno portato a partorire un concorso pubblico riservato alla categoria dei tirocinanti Ministeriali (Giustizia, Mic, Miur) per complessivamente 1957 unità con elementi di grave discriminazione e di selettività dei tirocinanti Ministeriali calabresi.
Lo scopo di chi fa politica non è di salvaguardare il diritto al lavoro del singolo cittadino elettore ma è di tendere al risparmio di risorse economiche e in questa tipologia di concorsi è di scegliere il numero e la tipologia del personale da assumere.
Tale verità è resa evidente da alcuni paletti inseriti nel bando di cui si sta parlando, quali il lodevole servizio a chi ha avuto la fortuna di avere avuto un contratto presso il relativo ente per non meno di un anno oppure dall’avere dei figli a carico (chi è affetto da senilità o da impotenza può mettersi tranquillamente un cappio al collo).
Un bando redatto con elementi di grave discriminazione del tirocinante ministeriale e con prospettive serie di incostituzionalità da far valere con fermezza dinnanzi al Tar dal consistente numero di appellanti discriminati.
Cosa possiamo dire di questo bando?
Prima di tutto che è stata un’occasione persa per la sana politica di riconoscere gli anni di tirocinio prestato presso i ministeri e in secondo luogo di mettere sullo stesso piano persone che hanno prestato a lungo il proprio servizio presso i ministeri suddetti (senza diritti contributivi e previdenziali).
Tale vicenda vi dovrebbe fare riflettere a come funzionano le cose in Italia.
Seguiranno aggiornamenti.
Tirocinanti Ministeriali calabresi