Lamezia. Presentato al Chiostro il libro “Madri” di Marisa Fasanella
2 min di letturaPresentato al Chiostro di San Domenico il libro “Madri” della scrittrice Marisa Fasanella, edito da Castelvecchi Editore
La protagonista è Lena, che appunta su fogli di carta storie che ha ascoltato, le conserva in una borsa di tela rossa, mentre l’uomo che suonava l’organetto sotto le finestre del manicomio, la attende al molo.
Si, sono racconti di vita, intimi, quotidiani, personali, che si consumano fra le mura di abitazioni che possono essere o divenire prigioni, siano esse manicomi o condizioni dell’anima.
L’assessore alla Cultura Giorgia Gargano lo descrive così: “un libro particolarissimo, abbiamo ironicamente detto che il Comune di Lamezia Terme festeggia la festa della mamma con questo libro, un libro che parla di madri, di maternità negata, di donne recluse dentro il manicomio che vivono e rivivono attraverso le storie raccolte da un’altra donna che ora racconta quelle realtà che nessuno di noi vorrebbe sapere che esistono… ce le mette davanti le sofferenze e anche tutto quello che ruota attorno alla condizione femminile, di privazione degli affetti, colpevolizzazione della donna e di incastrare la donna in un ruolo”.
Al poeta Pasqualino Bongiovanni abbiamo chiesto come venga operata la scelta degli autori: “Noi cerchiamo di scegliere degli autori che abbiano già conseguito degli apprezzamenti almeno a livello nazionale. Marisa autrice calabrese nata a Cassano allo Ionio, ha già una vasta produzione alle sue spalle che ha ricevuto premi abbastanza prestigiosi a livello nazionale, tant’è che con questo libro “Madri” che presentiamo proprio questa sera, lei è già finalista nella sezione narrativa al premio Grazia Deledda che si sta svolgendo ed è già stata selezionata, la premiazione sarà quest’estate in Sardegna”.
E poi abbiamo ascoltato colei che ci ha condotto in un mondo spesso dimenticato, fatto di emarginazione e sofferenza, Marisa Fasanella: “Il libro è nato, sono nati dei racconti e questi racconti sono stati pubblicati sul “Il primo amore” che è una rivista letteraria on-line. Poi alla fine ho capito che potevo tirare fuori qualcos’altro e così ho raccontato la storia di Lena. La storia di Lena nasce dall’ultimo racconto che è “il corpo della madre” e quindi la veglia di Lena sul corpo della madre fa sì che tutti i racconti li ha partoriti”.