Sbarchi incontrollati in Calabria, Saccomanno: la Lamorgese si dimetta!
3 min di letturaDecine di sbarchi di migranti sono avvenuti negli ultimi tempi sulle coste della Calabria che hanno, ancora una volta, messo in crisi le poche strutture di accoglienza che si reggono in piedi, nella maggior parte dei casi, con il lavoro e l’assistenza dei volontari
Comunicato Stampa
Da oltre un decennio questa regione è diventata uno dei punti di approdo dei migranti provenienti dai paesi del mediterraneo, ma nessun piano ordinario o straordinario è stato mai assunto, con adeguatezza e competenza, dalle Autorità preposte, come il Ministero degli Interni e la Prefettura.
Una totale assenza di programmazione che lascia esterrefatti e che dimostra di come ci sia tanta improvvisazione e poca competenza.
È arrivata la bella stagione e, quindi, vi saranno, sicuramente, ulteriori e costanti sbarchi sulle coste della Calabria. Nessuno ha indicato quale sia la strada da seguire e quale siano gli strumenti che verranno o possono utilizzarsi!
Si è lasciato e, molto probabilmente, si continuerà a lasciare tutto sulle spalle dei sindaci e dei volontari, che, però, non sono nelle condizioni di poter sostenere una invasione del genere.
Ne è possibile assistere inermi alle sofferenze di queste persone o alla loro morte improvvisa per mancanza di adeguato ed immediato sostegno sanitario.
Senza aggiungere che in mancanza di interventi diretti e al momento dello sbarco si potrebbe, anche, assistere a ingerenze sanitarie che potrebbero aggravare la già critica condizione calabrese.
Forse è venuto il momento di far sentire la vice dei territori e chiedere, senza se e senza ma, degli interventi seri, immediati, programmati e con una logica di vera integrazione.
Aprire un tavolo tecnico territoriale che possa pianificare quello che accadrà fra qualche giorno e che, allo stato, appare del tutto incontrollabile. Così come è venuto il momento di chiedere a gran voce le dimissioni dell’attuale Ministro degli Interni che non è riuscito né a costruire un percorso sostenibile e né a limitare gli sbarchi.
Un’inefficienza che sta causando danni irreparabili, specialmente, per chi scappa via da guerre ed orrori, che non è più tollerabile.
Le forze politiche nazionali che hanno a cuore la vita di queste persone e che comprendono di come sia difficile una convivenza incontrollata e senza il rispetto dei diritti umani fondamentali devono intervenire e chiedere con vigore le dimissioni della Lamorgese o, comunque, la sua immediata sostituzione.
Ne va della credibilità dello Stato e della vita di tanti esseri umani che sono lasciati nella più deficitaria e precaria delle situazioni.