Italexit con Paragone Calabria: smascheriamo ipocrisia della Lega
2 min di lettura“Come Italexit con Paragone e come cittadini calabresi, non possiamo accettare dichiarazioni che sanno tanto di beffa o, meglio, di ipocrisia allo stato puro”
Comunicato Stampa
Se è più che lecito, anzi doveroso, chiederne conto a chi siede al Viminale, invocandone le dimissioni, noi, come Italexit con Paragone e come cittadini calabresi, non possiamo accettare dichiarazioni che sanno tanto di beffa o, meglio, di ipocrisia allo stato puro.
È, Giacomo Francesco Saccomanno, il massimo rappresentante calabrese di quella stessa Lega che, ha votato in questi mesi, assieme ai partiti che a parole disprezzava, un discreto numero di leggi e di provvedimenti liberticidi.
In definitiva, attraverso il suo leader Salvini, Saccomanno avrebbe potuto chiedere un appuntamento al ministro Lamorgese e parlarle direttamente, in quanto alleati di governo, ma il dirigente del Carroccio ha preferito farsi un po’ di pubblicità: una ingenuità politica ridicola, una ipocrisia risibile e assurda che non sarà sfuggita ai cittadini.
L’ipocrisia di Giacomo Francesco Saccomanno, Commissario della Lega in Calabria, e di tutto il partito che egli rappresenta, è davvero insopportabile. Un gruppo politico che ha dimostrato di non saper essere né di lotta, né di governo. Saccomanno ha rilasciato dichiarazioni che, per quanto condivisibili, non tengono conto del fatto di un fatto cruciale, ovvero che, dal primo giorno di insediamento di Draghi, la stessa Lega è seduta candidamente tra le fila del Governo dei Peggiori (che si fa chiamare, ironicamente, dei “migliori”). Dunque, e qui si rasenta davvero la presa per i fondelli, Francesco Saccomanno chiede le dimissioni di un ministro del stesso Governo, di cui ha votato pressoché ogni provvedimento. Più che una presa di posizione pare, piuttosto, un’offesa all’intelligenza dei cittadini calabresi, i quali pagano maggiormente lo scotto della gestione di un fenomeno oramai ingovernabile e delle sue ricadute sociali.
Il tema, in fondo, è sempre quello: occorre fare una vera opposizione a questo governo dei peggiori che si fanno chiamare “migliori”, un carrozzone su cui sono saliti tutti, in barba alla volontà dei cittadini. Una volontà che Italexit vuole intercettare e difendere per ridare dignità alla Calabria e all’Italia.