L’estate calabra del Parto delle Nuvole Pesanti
3 min di letturaProseguono, dopo la data del 16 agosto alla Festa di San Rocco di Girifalco (CZ), le tappa calabre del Sottomondi tour de Il Parto delle Nuvole Pesanti che approderà il 18 agosto a Torre Melissa (KR) per Tra storie e leggende, Melissa racconta, il 23 agosto a Scilla (RC) per una serata speciale di anteprima del Festival della Mitologia, il 25 agosto a Cerzeto (CS) al Festival delle Migrazioni, il 27 agosto a Caulonia (RC) per il Kaulonia Tarantella Festival e il 17 settembre a Reggio Calabria in occasione del ReggioFest2022.
Un progetto artistico, quello delle Nuvole Pesanti, che ha fatto dei concerti dal vivo uno dei momenti più magici, irrefrenabili ed emozionanti della storia della band e che, in questo nuovo filone e progetto, dà vita ad un originale metissage di rock e world music, capace di dare mille risvolti alla tradizione mediterranea e nuovo spazio alla canzone d’autore, stimolando il piacere dell’ascolto e la voglia di agitare il corpo… Al centro i brani del nuovo disco Sottomondi, tra cui Niente Ninna per l’uomo ne’, Naturaleza viva, Il percorso calabozen e L’ignoranza è figa, dove la band racconta di un’umanità caleidoscopica e senza voce, di bambini, donne, immigrati ed emarginati, attraverso canti e musiche che servono per vivere, resistere e anche cambiare. Ma non mancano brani storici dei primi album come Onda Calabra, L’imperatore, Riturnella, Lupu, Ciani, e canzoni più recenti come Uomini viaggianti, La nave dei veleni, Vento di scirocco.
La storia
Il Parto delle Nuvole Pesanti ha finora realizzato 13 album, avvalendosi di importanti collaborazioni di artisti e scrittori tra cui quella con Fabrizio Moro, Claudio Lolli, Roy Paci, Teresa De Sio, Tony Canto, Carlo Lucarelli, Carmine Abate e Vito Teti. Mettendo in musica un crocevia di suoni e liriche, di ironia e allegria, miscelati a momenti teatrali e a imprevedibili follie, capace di coinvolgere il pubblico in danze sfrenate e in canti corali in un live capace anche di far riflettere sul nostro tempo e di regalare suggestioni oniriche.
Il loro progetto è approdato su palchi importanti, sia nazionali (Primo Maggio, Premio Tenco, Sanremo Rock) che internazionali (New York, Bagdad, Fortaleza, Londra, Berlino, Lisbona, Praga, Budapest).
La sua musica fonde stili e linguaggi differenti, dall’etno-rock mediterraneo degli esordi, passando per la canzone d’autore, fino all’originale world music abbracciata nell’ultimo disco Sottomondi, Tra i brani di successo della band calabro/bolognese, si segnalano Onda Calabra, colonna sonora di Qualunquemente, film di Antonio Albanese, che ha ottenuto la nomination come Migliore Canzone al David di Donatello, Giorgio nomination al Premio Amnesty International e L’imperatore considerato tra i mille brani più rappresentativi della storia della canzone italiana (“Antologia della Canzone Italiana 1861-2011. Ma il progetto del Parto va oltre la musica. Nel teatro ricordiamo Roccu u Stortu e Slum e nel cinema Doichlanda, I colori dell’abbandono ed Alèteia. Di rilievo sono anche i progetti culturali tra cui La Valigia d’Identità sul tema dell’emigrazione e Terre di Musica – Viaggio tra i beni confiscati alla mafia realizzato con la collaborazione di Libera, che testimoniano il forte impegno sociale della band.