Amalia Bruni: la mia personale solidarietà alla famiglia Ionà per l’atto intimidatorio subito
2 min di letturaImprenditori onesti che hanno subito denunciato l’accaduto. Un esempio da seguire
Comunicato Stampa
Un nuovo atto intimidatorio contro un imprenditore perbene preso di mira dalla malavita organizzata.
Una bomba ha danneggiato gravemente la vetrina dell’Autoconcessionaria di Rende della famiglia Ionà.
Una ennesima vigliaccata da parte di individui che vivono grazie al terrore che incutono con simili barbari gesti.
Sulla vicenda indagano i carabinieri di Rende che stando alle prime informazioni stanno seguendo la pista estorsiva.
Alla famiglia Ionà va la mia personale solidarietà oltre che ammirazione per aver denunciato immediatamente alle Forze dell’Ordine quanto è accaduto, cosa che dimostra la loro intenzione di non voler cedere a nessun costo ai ricatti e alle intimidazioni di questa gente.
Spero che i criminali vengano individuati e assicurati quanto prima alla Giustizia. Bisogna salvaguardare in tutti i modi l’incolumità dei cittadini e tutte le attività produttive della nostra Regione. Un attentato ad un imprenditore serio e onesto è un gesto vile che mette a repentaglio tutti i dipendenti con le loro rispettive famiglie.
Il nostro ruolo è quello di sostenere in tutti i modi chi subisce gesti di questo tipo, facendo sentire la vicinanza non solo delle Istituzioni ma di tutta la comunità. Reagire con determinazione, senza abbassare la testa per far comprendere che lo Stato non arretrerà mai, neppure di un solo centimetro di fronte di fronte a tanta violenza e codardia.
Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Vicepresidente della Commissione Antindrangheta in seno al Consiglio Regionale.