Calme Marcellinara, Panedigrano: Fiorita e Mascaro assenti su questioni ambiente e salute
2 min di letturaL’altra sera eravamo a Marcellinara per sostenere le ragioni del No alla richiesta della CALME di produrre con l’acquisto di una gran massa di rifiuti indifferenziati quel Css che la società usa come combustibile dell’inceneritore del proprio cementificio
Comunicato Stampa
Il nostro No è dettato dal fatto che nella Piana di Lamezia e nei dintorni già gravano troppi pesi ambientali che potenzialmente inquinano l’aria, la terra e le acque: due mega discariche, due o più inceneritori, due depuratori, tre o quattro impianti di trasformazione di rifiuti tossici e non, per permetterci di aggiungere un altro impianto di stoccaggio e trasformazione di rifiuti indifferenziati.
A quell’assemblea pubblica indetta dall’Amministrazione comunale di Marcellinara partecipavano oltre a cittadini, associazioni ambientaliste e rappresentanti politici, anche parecchi consiglieri comunali e sindaci del comprensorio.
Mancava, però, il Sindaco di Catanzaro che invece di stare attento alle questioni dell’ambiente e della salute dei cittadini era intento a rivendicare il pennacchio campanilistico di aggiungere al nome dell’aeroporto di Lamezia quello di Catanzaro e di aprire nella sua città un qualche (del tutto inutile ai tempi di internet) ufficio di informazione e biglietteria aeroportuale.
Questo prof. Fiorita rischia dunque di rivelarsi una grande delusione, ingabbiato come tutti i suoi predecessori nelle logiche di campanile e di un arraffa arraffa che ha portato Catanzaro ad isolarsi e a non capire che la programmazione unitaria dello sviluppo del comparto provinciale sarebbe, com’è avvenuto in altri comparti anche del mezzogiorno, l’unica strada che può realmente rilanciare l’economia e creare solidi posti di lavoro.
E mancava anche il Sindaco di Lamezia, di sicuro sopraffatto dal rifiuto di qualcuno dei suoi consiglieri a firmare per la sua candidatura a Presidente della provincia all’interno del centrodestra (alla faccia del suo sbandierato civismo!), ma evidentemente sconsigliato dalla coda di paglia di aver finora voluto strenuamente, ma per fortuna invano, la realizzazione di una terza discarica in località Stretto di Lamezia.
Noi c’eravamo, in compagnia del nostro senatore Auddino, perché potevamo consentirci di esserci in coerenza con le nostre battaglie per l’ambiente, per la salute dei cittadini e per la transizione ecologica, che da sempre e ora ancor di più conduciamo come Movimento 5 Stelle sotto la guida del Presidente Conte.