Cinema: dalla Calabria un nuovo impulso al settore
2 min di letturaNasce CiaKalabria, realtà che promuove il territorio regionale e le sue eccellenze nel panorama della settima arte nazionale e internazionale
In un periodo in cui il settore cinematografico italiano cerca di rialzare la testa dopo i nefasti effetti della pandemia, nuovi impulsi arrivano dalla Calabria. Grazie alla felice intuizione del capo macchinista Antonio Caracciolo-meglio noto come Lupin- e dell’attore Costantino Comito, professionisti richiestissimi in tutta Italia, molti tecnici dell’audiovisivo regionale stanno avendo una boccata d’ossigeno.
Nasce, infatti, CiaKalabria, prima e unica realtà regionale che polarizza tutte le maestranze calabresi del settore cinematografico, mettendole a disposizione delle produzioni che intendono girare le proprie opere in Calabria. Costumisti, macchinisti, direttori di fotografia, scenografi, sceneggiatori e quant’altro sono nella rosa di CiaKalabria.
Ma non solo: CiaKalabria fornisce anche le attrezzature necessarie ad ogni lavoro, sì da attrarre registi e case produttrici nazionali e internazionali. Un importante progetto, dunque, che vede la settima arte come mezzo di valorizzazione della Calabria e vetrina per le meraviglie che l’intero territorio vanta. In tale ottica, si pongono le basi per lo sviluppo del cine-turismo, obiettivo ambizioso, ma fondamentale per la crescita regionale.
Dietro la sfida di CiaKalabria-che comincia a muovere i primi passi anche come casa di produzione- vi sono un’approfondita conoscenza e una meticolosa analisi della situazione cinematografica regionale che Lupin e Comito hanno condotto negli anni. I due professionisti, ad oggi, sono i massimi esponenti calabresi del settore, di cui tengono il polso. Lupin e Comito sono stati tra coloro che più hanno spinto per sollecitare la politica a varare una legge per regolamentare e finanziare la settima arte. La legge ha visto la luce nel 2018, quando la Regione Calabria si è imposta nei Festival di Cannes e di Venezia con produzioni come “a Ciambra” di Jhonas Carpignano, “Freaks Out” di Grabiele Mainetti, “Penalty” di Aldo Iuliano.