Tumori, la leadership di ACC e dell’Italia in Europa
3 min di letturaRiferimento nel nostro Paese e driver delle strategie che modelleranno la ricerca in Europa: a vent’anni esatti dalla sua costituzione, Alleanza Contro il Cancro, la rete del Ministero della Salute presieduta dal professor Ruggero De Maria, conferma – con il riconoscimento di una leadership consolidatasi a livello continentale – la crescita dell’ultimo quinquennio
Comunicato Stampa
Ne è testimonianza la presenza di ACC ai tavoli tecnici del Mission Board for Cancer della UE, il prestigioso organismo presieduto da Walter Ricciardi chiamato a decidere le strategie comunitarie contro il cancro. «Una grande responsabilità dentro una sfida molto impegnativa che coinvolge l’intera comunità scientifica del Paese – ha detto all’apertura dei lavori dell’Annual Meeting in corso alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Giovanni Leonardi, segretario generale del Ministero della Salute – nella quale ACC è chiamata a contribuire. Abbiamo scommesso molto come Paese su questo task e siamo chiamati a dimostrare che la fiducia accordata all’Italia è ben riposta».
Leonardi si è inoltre soffermato sulla riforma degli Irccs contenuta nella legge 129 recentemente approvata di cui è atteso il decreto legislativo entro dicembre, un riordino che indica anche «il nuovo percorso per la costituzione delle reti, i criteri della governance, il loro ruolo nel panorama nazionale e internazionale con – ha aggiunto il segretario generale – una grande opportunità di collaborazione con SSN, già attiva pur in presenza di alcune rigidità normative. La sistematizzazione di legge consentirà alle reti di procedere più speditamente».
Di come l’Italia si stia brillantemente distinguendo a livello europeo è proprio De Maria a sottolinearlo, non senza una punta di implicito orgoglio: «ACC – ha detto – esprime con Gennaro Ciliberto, componente il nostro direttivo e direttore scientifico dell’Irccs Regina Elena, la presidenza di Digicore, il DIGital Institute for Cancer Outcome Research il cui obiettivo è diventare l’Istituto Europeo per il Cancro Digitale; alla guida di OECI, l’organizzazione più importante in Europa nella ricerca sul cancro, c’è Giovanni Apolone, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, associato alla Rete e ugualmente nel nostro direttivo e, infine, Francesco De Lorenzo è recentemente nominato alla guida della European Cancer Patient Coalition. Alleanza Contro il Cancro – ha spiegato De Maria – è coinvolta in diverse actions europee tra cui UNCAN, iniziativa che dovrà sostenere le future priorità della Mission on cancer: una migliore comprensione dei tumori poco conosciuti, concordare un’agenda strategica di ricerca e innovazione tra le parti, integrare modelli e tecnologie innovativi con i dati sui pazienti, campioni e biomarcatori per offrire benefici concreti sia alle persone a rischio di cancro che a quelle che vivono con e dopo il cancro e, infine, consentire l’interoperabilità e il riutilizzo dei dati, garantendo nel contempo la piena protezione degli interessati».
A inizio lavori anche i saluti di Marco Elefanti e Giovanni Scambia, rispettivamente Direttore generale e Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, complimentatisi per il successo del meeting (quasi 800 partecipanti due terzi dei quali in presenza), il primo di ACC in un Istituto che, ha spiegato il DG, negli ultimi anni ha fatto un grande sforzo per coniugare assistenza e ricerca.