Antonio Talarico aderisce alla rete dei sindaci Recovery Sud
2 min di letturaAnche Antonio Talarico indipendente Meridionalista, candidato all’uninominale Calabria U03 con la lista nata dall’unione dei medici per le terapie domiciliari, gli animalisti e il partito 10 volte meglio, aderisce alla rete dei sindaci Recovery Sud, un’ interessante iniziativa nata nell’ambiente meridionalista e alla quale tanti amministratori locali hanno aderito
Comunicato Stampa
Di recente il candidato Talarico ha partecipato a un incontro organizzato dal sindaco di Borgia, un comune in provincia di Catanzaro, la Dott.ssa Elisabeth Sacco, confermando la sua vicinanza, in veste di meridionalista, a tutti quelle persone, amministratori e politici, che hanno il coraggio di contestare alle proprie segreterie politiche di riferimento, il fallimento nei confronti del Mezzogiorno.
Nel suo intervento ha spiegato come, nell’ambiente meridionalista, grazie al lavoro di centinaia di Associazioni, sta nascendo una valida alternativa politica che possa salvare il Sud e l’intero Paese dalla deriva totalitarista sostenuta dai partiti che, sfruttando le varie e artatamente costruite emergenze, si sono arroccati in Parlamento difendendo in modo esclusivo i loro interessi.
Inoltre, il candidato Talarico ha sottolineato ai presenti intervenuti al convegno, che il meridionalismo è l’unico ambiente dove i giovani possono fare politica liberamente, senza imposizioni gerarchiche che emarginano chi realmente sente la necessità di fare qualcosa per la comunità.
La rete che stanno costruendo dà questa possibilità e la sua candidatura nasce proprio in questo contesto.
Si augura, pertanto, che sempre più persone vengano contaminate dalla loro voglia di riscatto che li spinge giorno dopo giorno a fare una Politica sana, lontana dai palazzi di potere e vicino ai problemi reali dei cittadini meridionali che non sono la causa, come una certa teoria di matrice lombrosiana, per nascondere il loro fallimento e la cattiva fede applicata in ogni politica fatta per tenere l’Italia divisa, vorrebbe fare credere alla comunità internazionale.
W il sud libero e indipendente.