Pippo Inzaghi può essere l’uomo della rinascita reggina?
3 min di letturaFilippo Inzaghi da calciatore ha vinto praticamente tutto, anche il mondiale con la nazionale nel 2006
Da allenatore ha già dimostrato di valere tanto con i risultati, con il gioco e con un’umiltà che gli ha fatto dire “no” a diverse panchine di Serie A per farsi ancora le ossa. La Reggina è più sempre la Reggina di Pippo Inzaghi, che potrebbe essere preso a simbolo della rinascita degli amaranto dopo anni bui.
Il Granillo può essere la base per una grande Reggina. La squadra di Inzaghi ha fatto tre su tre davanti al proprio pubblico, e quest’ultimo può rappresentare davvero il dodicesimo uomo in campo per quanto sia difficile per le altre squadre giocare a Reggio Calabria.
La sosta per le nazionali arriva proprio quando la Reggina è in piena forma. Cosa che sarà sicuramente più gradita ai tifosi della nazionale o agli appassionati di scommesse live su eventi in diretta, oltre una decina al giorno per una settimana, che a Pippo Inzaghi, il quale, nonostante il suo cuore sia per metà “azzurro”, non vede l’ora di partire con la sua nuova squadra e stabilire dei risultati.
La forma della Reggina è, in effetti, a dir poco stupefacente, e il merito non può ovviamente essere soltanto di Filippo Inzaghi e del suo staff tecnico. Alle spalle dell’egregio lavoro del mister piacentino c’è una società forte e solida, che ha trovato stabilità in davvero poco tempo. Anche Felice Saladini è a modo suo un leader. Imprenditore di nuova generazione e non ancora quarantenne, è stato il “salvatore” del calcio a Reggio Calabria prendendo la società in bancarotta dopo le spiacevoli controversie occorse all’ex presidente Gallo.
Si può parlare di binomio citando Inzaghi e Saladini perché sono due professionisti eccellenti nei propri settori di competenza e che non si pestano i piedi. Viaggiano ognuno per conto proprio, ma per entrambi l’obiettivo è migliorare la Reggina. Questa può sicuramente essere la formula per la creazione di un grande club, oltre che di una grande squadra. Inoltre gli investimenti della società amaranto sono stati tanti e di qualità. L’esperienza del campo e la mentalità vincente di Inzaghi stanno facendo il resto nell’esaltare le qualità dei singoli, come il ritrovato Gagliolo, in rete contro il Cittadella e fino all’anno scorso uno scomodo passeggero fra le file della Salernitana.
I momenti difficili non tarderanno a mancare, ma anche in questo il tecnico Inzaghi e il presidente Saladini sono d’accordo, con quest’ultimo che durante un’intervista a Radio Gamma No Stop ha invitato tutti a stare rilassati, e a fare i conti alla fine. Sulla stessa lunghezza d’onda il tecnico piacentino che ha risposto nel post partita con il Cittadella con serenità e umiltà a chi diceva che la Reggina fosse già con un piede in Serie A.
Nel frattempo cresce il feeling fra la tifoseria amaranto e Pippo Inzaghi, che non ha tardato via social a ringraziare lo stadio Oreste Granillo per il coro dedicatogli durante l’ultima partita di campionato. Inzaghi ha risposto con un sentito “grazie”, aggiungendo che però il merito va tutto ai suoi calciatori.
Finalmente Reggio Calabria può almeno permettersi di sognare. La cavalcata, quella importante e verso la categoria superiore è lunga, la Serie B è impegnativa, ma Inzaghi la conosce bene avendo ormai oltre 100 presenze in questa categoria, e avendo vinto il campionato 2019-2020 alla guida del Benevento.
Foto: profilo ufficiale facebook Filippo Inzaghi