Lamezia. M5S: Amministrazione vuole approvare un PSC già obsoleto
3 min di letturaNel nostro Statuto e nel nostro programma elettorale brillano le stelle della transizione ecologica, della rigenerazione urbana dei territori antropizzati con miglioramento della qualità edilizia e urbanistica, del consumo zero di suolo inteso come bene comune e risorsa non rinnovabile
Comunicato Stampa
Attualmente non siamo rappresentati in Consiglio Comunale, perché, nonostante la presenza accertata dal TAR di una scheda ballerina nelle urne (tipico strumento mafioso in una città col triste primato di tre scioglimenti dell’Amministrazione per infiltrazioni mafiose) per cavilli giuridici la giustizia amministrativa non ha approfondito. Comunque, anche alle ultime politiche gli elettori hanno confermato il M5S nettamente primo partito di Lamezia.
Abbiamo, quindi, tutti i titoli, Sindaco Mascaro e Assessore Stella per chiedervi di fermarvi nella ostinata intenzione di portare avanti il folle disegno di un PSC fuori dal tempo, che in contrasto con le indicazioni dell’ONU e con le legislazioni europea, nazionale e regionale consente il dilagare di nuove costruzioni ed abitazioni in una città in declino demografico ed economico, con un vasto parco di immobili residenziali e commerciali invenduti, con una marea di costruzione abusive ma in gran parte utilizzate.
Noi abbiamo ancora nelle orecchie le urla del candidato sindaco Mascaro che inveiva contro tutto ciò che aveva lasciato Speranza, prometteva di spazzarlo via e garantiva che la città non si sarebbe più potuta espandere inutilmente, ma semmai si sarebbe dovuta compattare, perché secondo l’allora candidato non ci si può permettere di portare in ogni dove scuole, servizi, strade, illuminazione, fogne e via dicendo.
Ci chiediamo, quindi, cosa sia cambiato, quali e quante e di che natura siano state e siano le pressioni che hanno spinto e spingono in senso opposto e perché siano state accolte.
Mentre le regioni più evolute vanno superando tutti gli strumenti urbanistici di tipo espansivo qual è il PSC che si vuole approvare e concentrano l’attenzione sugli obiettivi prioritari di zero consumo di suolo, rigenerazione urbana, tutela e valorizzazione del territorio nelle sue qualità ambientali e paesaggistiche, l’attuale amministrazione comunale persegue in retromarcia l’approvazione, con aggiustamenti e rimaneggiamenti, di uno strumento urbanistico “preistorico”, che tutt’oggi propone ingiustificati nuovi insediamenti, ignorando lo studio su un loro reale fabbisogno.
E non ci si venga a raccontare la storiella di vedere all’opera le gru in città. Non c’è stato bisogno di nessun nuovo piano strutturale per riportarcele. Sono bastati il Superbonus e i tanti altri bonus per la rigenerazione ecologica dell’edificato esistente varati dai governi Conte. La strada obbligata è quindi quella delle tre R: Ricucitura del territorio, Riuso dell’esistente e Rigenerazione urbana.
Su questi temi ci siamo già abbondantemente impegnati in passato ed oggi ribadiamo la volontà di lottare contro il PSC di Speranza/Mascaro con ogni mezzo e in ogni dove, coinvolgendo cittadini e forze sociali e politiche ambientaliste e progressiste per scongiurare il pericolo che un nuovo piano strutturale espansivo, in una fase di crisi economica e nel contesto di un mercato immobiliare già saturo, non solo consumi e devasti il territorio, non solo finisca per disperdere le nuove risorse e gli incentivi per la transizione ecologica indirizzati alla riqualificazione energetica ed alla sicurezza del patrimonio urbano esistente, ma svaluti ancor di più i prezzi delle costruzioni esistenti.
Come sa, infatti, banalmente ogni singolo consumatore, quando è periodo di raccolta e di offerta abbondante, l’uva al mercato costa meno.
Attivisti Movimento Cinque Stelle Lamezia Terme