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FenealUil Calabria: in arrivo 15 milioni di finanziamenti per Cosenza

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comune Cosenza

Il Comune di Cosenza

Arriva un nuovo finanziamento per 15 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza da investire sulla messa in sicurezza e ristrutturazione di edilizia residenziale pubblica della città di Cosenza. Gli interventi interesseranno i quartieri di via Popilia, Via degli Stadi e Serra Spiga

Comunicato Stampa

Con questi interventi si avvierà, non solo il recupero e la valorizzazione di tre zone periferiche della città, ma si attuerà concretamente la sfida alla transizione ecologica; interventi importanti ed allo stesso impegnativi che vogliono dare risposta all’approvvigionamento energetico divenuto ormai un problema di notevole importanza per le famiglie.

Riteniamo sia questa la strada giusta da intraprendere per dare concretezza ai fondi messi a disposizione dall’Europa e, con essi, trasformare il volto delle nostre città, renderle più accoglienti, sicure e sostenibili.

All’amministrazione regionale diciamo che bisogna sempre prestare la massima attenzione alle istanze che provengono dal territorio, affinché la grande opportunità rappresentata da un’Europa solidale e non più attenta solo alla stabilità dei suoi conti non vada dispersa e, finalmente, si riesca a cambiare la narrazione della Calabria.

Questi finanziamenti sono destinati, per una grossa fetta, a colmare i divari territoriali tra Nord e Sud. Divari che la pandemia da Covid-19 prima  e la crisi economica poi hanno accentuato andando a colpire principalmente le fasce sociali più deboli e fragili.

Per questo non possiamo permetterci di sprecare le risorse del Pnrr destinate al Sud. Il rischio è che questo straordinario strumento anziché diminuire possa, paradossalmente, ampliare i divari esistenti tra Nord e Sud.

Un Mezzogiorno, culla di Regioni, Comuni, in balia di dissesti finanziari, apparati burocratici fragili, carenza di risorse umane e di professionalità necessarie alla gestione delle varie attività previste.  Non si potrà vincere questa sfida se non si ha a fianco il chiaro supporto delle strutture centrali dello Stato.

Chi è preparato ai compiti complessi di pianificazione e progettazione  prenderà il treno Pnrr. Chi no, lo perderà. Sarà quindi basilare che l’ampia gamma di strumenti di assistenza tecnica e di rafforzamento della capacità tecnico-amministrativa delle realtà territoriali sia prontamente disponibile.

È necessaria una forte interazione tra governo, regioni, parti sociali, enti locali che partendo dal Pnrr possano  riallineare gli squilibri creati negli anni da scelte politiche sbagliate, con pesanti ricadute occupazionali e sociali.

E’ evidente, infine, come sia necessario trasformare, in  tempi rapidi, le risorse in azioni concrete, in cantieri, in opere, in servizi duraturi.

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