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Italia Nostra: la credibilità è un valore universale

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L’appello di Italia Nostra rivolto alle istituzioni e agli amministratori, affinché si adoperino con la concretezza delle azioni per riavvicinare i cittadini alle istituzioni

Comunicato Stampa

Essere credibili è uno degli aspetti più importanti della persona, figuriamoci della politica! Se la gente si allontana dall’esercizio del diritto di voto, qualche riflessione toccherà farla a tutti noi, perché il cittadino riscontra poca credibilità nelle scelte di chi ci governa o ci amministra.

Basta guardarsi intorno per trovare una via d’uscita, quella della credibilità, che è la strada principale dove tutti convergono. Ad esempio, a Lamezia Terme viene fuori questa storia del carcere di San Francesco. Cerchiamo di capire che cosa sta accadendo.

Da carcere a polo museale: un tassello importante nel percorso lungo un articolato processo di conoscenza dei luoghi della cultura lametini alle esigenze della più ampia accessibilità possibile, sia essa fisica, cognitiva, sensoriale e culturale. Detta così non può che raccogliere le più disparate approvazioni, ma a Lamezia bisogna dubitare che ciò sia un fatto serio, dati i precedenti, numerosi, di luoghi e palazzi, messi al centro di grandi progettazioni, ora naufragate nel mare della dimenticanza. Anche la cultura, purtroppo, subisce il fascino del danaro necessario a realizzare questi piccoli sogni del cassetto, che non fanno compiere alcun passo in avanti, stante la desolazione dilagante. Tutti ricorderanno il sogno della facoltà di agraria, il sogno del palazzo Panariti, il parco della Piedichiusa (chiuso per inagibilità nel corso della mostra del cinema), la sede dell’enoteca regionale nel palazzo del museo della memoria a Sambiase, anch’esso chiuso, oppure il bastione di Malta mai aperto, il castello abbandonato, gli scavi di Terina e dell’Abbazia che languono. Insomma tutti esempi ben visibili di un’azione politica solo appariscente, per incantare l’elettorato che qualcosa nello stagno lametino si stia muovendo.

Dobbiamo renderci conto che le parole non bastano più, servono i fatti. Serve un cronoprogramma delle azioni che l’amministrazione comunale intende portare avanti, sempre tenendo conto che manca il personale, ma un minimo scadenzario diventa necessario, anche a beneficio degli stessi amministratori, i quali al momento del consuntivo potranno fare un bilancio insieme agli elettori. Altrimenti nessuno crederà più alla politica.

Italia Nostra rivolge un appello alle istituzioni e agli amministratori, affinché si adoperino con la concretezza delle azioni per riavvicinare i cittadini alle istituzioni, pilastro fondamentale della convivenza civile, altrimenti saremo tutti ricacciati in una società priva di valori e priva di democrazia.

 

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