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Inizia la nuova stagione di Ama Calabria

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Nell’anno di vera ripartenza culturale, dopo un 2021 a singhiozzo per gli eventi, anche il teatro può finalmente ritornare ad essere protagonista e nel nostro territorio grazie alla all’A.M.A. Calabria, ormai punto di riferimento culturale regionale.

Manca infatti poco all’inaugurazione della stagione teatrale 2022/2023 che partirà venerdì 21 ottobre al Teatro Grandinetti Comunale con un concerto in esclusiva regionale di Giuseppe Gibboni, accompagnato dalla Nuova Orchestra Busoni di Trieste e diretto dal Maestro Belli.

Appena più che ventenne, il giovane violoncellista triestino nel 2021 è stato insignito del prestigioso Premio Paganini, una delle competizioni più importanti a livello mondiale. Una carriera, la sua, già piena di successi e di grandi palcoscenici: l’Internazionale Al Bustan di Beirut, Sala Tchaikovsky del Conservatorio di Mosca, Ambasciata Italiana a Mosca, Teatro Dal Verme di Milano, solo per citarne alcuni.

Lo spettacolo del 21 ottobre darà quindi il via ad una stagione dall’alto profilo artistico e culturale. Tanti, infatti, gli spettacoli che si susseguiranno a partire dalla rappresentazione del 28 ottobre con Giampiero Ingrassia in “Doctor Faust e la ricerca dell’eterna giovinezza” – fresco di debutto al Salone Margherita di Roma.

Il 2 dicembre, poi, sarà in scena una delle regine del teatro italiano, Mariangela D’abbraccio che tornerà a calcare il palco di questa rassegna con Hamlet insieme a Giorgio Pasotti.

Ci sarà ancora spazio per  la musica con il Balletto di Roma accompagnato da uno dei più importanti bandoneisti del mondo Mario Stefano Pietrodarchi; con il classico concerto Gospel di Natale, tanto gradito al pubblico di Lamezia Terme, o insieme ad uno dei maggiori esponenti della musica internazionale e Maestro di Bossanova, Toquinho.

Diversi saranno, quindi, i protagonisti di elevata caratura artistica che si avvicenderanno sul palco dell’A.M.A. Calabria, oltre ai già citati anche Corinne Clery, Nancy Brilli, Massimo Ghini senza dimenticare anche gli interpreti della nostra terra come Vera Dragone, Carlo Greco e Teresa Timpano.

«Il senso di questa stagione così variegata – afferma il direttore artistico Francescantonio Pollice – è quello di poter offrire momenti diversi di incontro con la cultura ad un pubblico sempre crescente, attento, e in una città che ha una storia nella frequentazione del teatro, nella speranza che questa stagione possa avere il successo che merita».

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