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Polo Rambaldi: uscita didattica a Vibo fra arte, documenti antichi e moderni studi televisivi

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Polo Rambaldi: uscita didattica a Vibo fra arte, documenti antichi e moderni studi televisivi

Doppia tappa per gli studenti dell’indirizzo “Grafica e comunicazione” del Polo Tecnologico “Rambaldi” di Lamezia Terme che nei giorni scorsi, a Vibo Valentia, hanno fatto visita all’archivio di Stato e agli studi dell’emittente televisiva regionale “LaC”, accompagnati dai docenti Rosella Cerra, Eura Borelli e Katia Ruffa.

Nella sede dell’Archivio, gli studenti hanno avuto occasione di visitare la mostra di arte contemporanea dal titolo “Segni dei Tempi. Dialoghi tra testamenti segreti e arte contemporanea”,  con  l’originale allestimento caratterizzato da  opere moderne tra “testamenti segreti” ancora non aperti. Tra gli artisti espositori, la stessa docente dell’istituto Rosella Cerra. Antonella Bongarzone e Gemma Anais Principe, curatrici della mostra e archiviste della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria,  hanno mostrato agli studenti preziose pergamene risalenti al ‘500 e al  ‘600.

Dagli archivi del passato alle moderne tecnologie di trasmissione del presente, la visita è proseguita negli studi dell’emittente televisiva regionale dove, guidati dal direttore Franco Cilurzo e dalla giornalista Cristina Iannuzzi, gli studenti hanno esplorato il “mondo” che sta dietro l’informazione televisiva quotidiana, tra tecniche innovative di registrazione e produzione e criteri e metodi sempre validi incentrati su deontologia e professionalità che consentono di verificare l’autenticità delle fonti, considerare la “notiziabilità” dei fatti per fornire ai cittadini un’informazione di qualità.

Plauso è stato espresso dalla dirigente Anna Primavera “per un’esperienza che, nella diversità delle realtà visitate, ha dato occasione ai nostri studenti di intraprendere un ideale percorso formativo tra passato, presente e futuro, tra le informazioni del passato custodite con cura e professionalità e il racconto del presente che ogni giorno ci raggiunge attraverso i mezzi di informazione”

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