Violenza sulle donne, Decollatura dice “Basta”
2 min di letturaAmministrazione comunale e associazioni locali unite per abbracciare la causa femminile: il calendario di eventi in programma
Decollatura grida a gran voce il suo “Basta” alla violenza di genere. Il 25 novembre ricorrerà la “celebrazione” della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne: una piaga, quella della discriminazione femminile, ancora difficile da debellare.
I dati parlano chiaro: ogni anno aumenta esponenzialmente il numero di donne di ogni età, colore, estrazione sociale ed economica che subisce aggressioni di ogni genere. Vessate sul lavoro, molestate nel privato, talvolta uccise per mano di persone a loro vicine: a fanciulle, adulte, persino alle bambine i potenti del mondo sembrano non essere capaci di garantire incolumità e parità di diritti con l’impropriamente definito “sesso forte”.
La buona notizia è che aumenta il numero di persone che ha deciso di non restare inerme di fronte ad una piaga sociale così profonda; tra queste, spicca l’intera comunità decollaturese, che ha programmato un fitto calendario di eventi atti a sensibilizzare l’opinione pubblica su una tematica che meriterebbe maggiore attenzione e intervento.
Dal 25 al 28 novembre il comune del comprensorio del Reventino si tingerà di rosa, al grido di “D’Amore si vive, non si muore”. Numerose e diverse le iniziative in programma nelle quattro frazioni del paese – San Bernardo, Cerrisi, Casenove, Adami – messe a punto dall’Amministrazione comunale guidata da Raffaella Perri in sinergia con le associazioni operative sul territorio.
Realtà diverse, ma unite nel perseguire un fine comune: combattere con le donne e per le donne, perché nessuna “quota rosa” possa essere più oggetto di qualsivoglia forma di violenza. Incontri, convegni, proiezioni, ma anche manifestazioni di danza, sport e arte coinvolgeranno grandi e piccini, puntando i riflettori una volta per tutte sui diritti violati delle donne, sulla necessità di unirsi per proteggere le nostre madri, sorelle, figlie, amiche. Perché sono le donne il vero perno su cui si erge una società civile.
Raffaella De Grazia