Componenti Direttivo PD: si costruisca una comunità e non si impongano diktat
3 min di letturaNei giorni scorsi è apparso sulla stampa un articolo del Partito Democratico in merito alla posizione assunta sul PSC
Comunicato Stampa
I sottoscritti membri del Direttivo Cittadino e Dirigenti Provinciali del Partito stesso tengono a precisare che il documento è stato approvato non all’unanimità bensì a maggioranza, come d’altra parte si è verificato per altre decisioni assunte nel corso di questi mesi, rispetto alle quali, quando c’è stata la possibilità di discutere, ne sono stati contestati tanto il contenuto quanto il metodo.
Pur condividendo alcuni passaggi riportati nel documento relativo al PSC, specie quelli che mettono l’accento sull’inattualità del piano alla luce del mutato quadro economico-sociale e demografico, ciò che appare inaccettabile è il “diktat’’ verso la Consigliera Comunale e gli altri componenti del centro-sinistra.
Non è certo usando “minacce’’ che si costruisce un Partito e tanto meno una coalizione. E ciò appare tanto più paradossale giacché avviene immediatamente dopo la pubblicazione di un manifesto fatto insieme ai compagni di ‘’Bene Comune’’ senza che prima se ne discutesse nel Partito.
La sensazione è che si voglia governare questo Partito con forme di ‘’Centralismo Democratico’’, che se poteva avere un senso quando forte era il senso di appartenenza ed il legame ideologico, oggi che questi principi non appartengono a chi vorrebbe dettare la linea, non si giustifica davvero.
E andiamo alla netta opposizione a Mascaro: qui ci sarebbe davvero da ridere se non ci fosse invece da piangere. Ora, ci si chiede chi può rivendicare questo? Chi si è candidato contro Mascaro nelle liste del PD in quella difficilissima battaglia? Chi ha sostenuto Mascaro anche con candidature nelle sue liste? Chi ha fatto dichiarazioni pubbliche a sostegno? Chi faceva campagna elettorale contro? Ora, all’improvviso, fulminati sulla via di Damasco e provando a costruirsi una nuova verginità, si punta il dito contro chi questo partito lo ha sostenuto con coerenza. Sempre.
Il Partito Democratico dopo la sconfitta del 25 settembre sta attraversando una fase difficile e ci si augura che questa lunga fase congressuale sia utilizzata per fare chiarezza e far ritrovare quel senso di appartenenza necessario per costruire una comunità. Perché soltanto dopo che si è ricostruita la propria comunità all’interno si può, con forza, andare all’esterno a dialogare con le altre forze progressiste del territorio. E soltanto dopo si può dialogare con le forze degli altri territori. Non si possono invertire i processi. Non si può organizzare un’iniziativa sulle prospettive del centrosinistra senza sentire il bisogno di coinvolgere chi davvero quel centrosinistra ha provato a costruirlo nelle ultime elezioni regionali e sorvolare sulla circostanza che tanti altri invece lo hanno boicottato.
Crediamo sia necessario invertire la marcia perché la direzione che sta prendendo può soltanto portare a sbattere.
Anania Costanza
Careri Andrea
Carito Francesco
Curcio Angelo
Gaetano Alessia
Rocca Dario
Sirianni Antonio
Villella Aquila
Vescio Alessio
Vescio Lidia