Gioco d’azzardo, Amalia Bruni: Centrodestra confuso e disunito
3 min di letturaAmalia Bruni: “La maggioranza si spacca e la Lega chiede il ritiro della modifica dell’articolo 16 della legge regionale n.9 del 26 aprile 2018. Opposizione determinante con un grande lavoro di squadra. Il Centrodestra confuso e disunito”
“Alla fine la maggioranza si è spaccata e ora c’è chi chiede il ritiro della modifica dell’articolo 16 della legge regionale n.9 del 26 aprile 2018 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘Ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza)”
Sulla vicenda del gioco d’azzardo l’opposizione nell’ultima seduta del Consiglio Regionale si è mostrata coesa e determinata e i risultati non sono mancati, tant’è che il Presidente Mancuso a causa della mancanza del numero legale, è stato costretto a rimandare il punto all’ordine del giorno.
Adesso la maggioranza, nonostante la richiesta della Capogruppo della Lega, Loizzo, di non approvare la modifica e nonostante gli appelli di tante associazioni che si occupano di ludopatia, ha intenzione di andare avanti per fare approvare la modica della legge nel prossimo Consiglio Regionale. Su questa modifica dell’articolo 16 della legge abbiamo capito tutti e subito che la posta in gioco era altissima.
Per questo non condivido la scarsa attenzione da parte dell’intera maggioranza e del Commissario ad Acta alla Sanità nei confronti di un problema sociale e sanitario che destabilizza intere famiglie e getta sul lastrico (con il rischio che possano entrare nel pericoloso circuito dell’usura) tanti cittadini e tante cittadine calabresi.
A fronte di questi pericoli sono state presentate modifiche che di fatto cancellano gli strumenti più efficaci per contrastare la ludopatia riducendo il distanziometro, ovvero la distanza dai luoghi sensibili; aumentando la durata delle ore giornaliere di gioco; delegando ai sindaci la decisione e la responsabilità delle regole da applicare, (sottoponendoli a ulteriori rischi di pressioni esterne, anche della criminalità organizzata); eliminando ogni sorta di limite per coloro che detengono le licenze prima del 2018 (diritto di prelazione) che, tra l’altro non è consentito nel Mercato Libero) e che significa che i nostri ragazzi davanti alle loro scuole continueranno a trovare le sale slot pronte ad accoglierli a braccia aperte.
È un tema questo su cui ragionare che va oltre gli schemi destra o sinistra, ma come politica che ha a cuore l’interesse delle comunità.
Noi siamo qui come opposizione compatti per lanciare un monito alla maggioranza: fermatevi prima che sia troppo tardi.
Ringrazio i Consiglieri Loschiavo e Tavernise e il Partito Democratico che stanno combattendo con me questa battaglia. Sono d’accordo anche su quanto dichiarato dal collega Tavernise sul fatto che se la maggioranza di centrodestra approvasse la modifica dell’articolo 16 della legge aiuterebbe una lobby di interesse che rappresenta una cappa per la Calabria. L’uscita della Loizzo dimostra il fatto che il centrodestra è diviso.
Ci auguriamo che oltre a Simona Loizzo ci siano altri consiglieri di maggioranza che prendano una posizione chiara. Ringrazio, infine, Arturo Bova che oggi è qui con noi in sala a sostegno di questa battaglia.
Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Capogruppo del Misto in Consiglio Regionale.