Oltre le sbarre: visita all’interno dell’ex convento francescano ed ex carcere di Lamezia Terme
3 min di letturaA Lamezia Terme, lo scorso 4 dicembre, si è svolta l’iniziativa “oltre le sbarre” un percorso organizzato da Open Space APS, Impressioni Mobili insieme all’Assessorato alla cultura di Lamezia Terme ed al Segretariato del Ministero della cultura della Calabria all’interno dell’ex convento francescano ed ex carcere di Lamezia Terme.
Grazie all’ausilio e gli interventi di personale qualificato quali Antonio Vescio (archeologo), Teresa Gaetano (storica dell’arte) e Alessia Gigliotti (dottoressa in architettura), i partecipanti hanno potuto visitare un luogo che per troppo tempo è rimasto chiuso. Tante le riflessioni, soprattutto quella sulla condizione dei detenuti che, a loro modo, hanno lasciato delle tracce tangibili di un’esperienza devastante.
Giorgia Gargano, Assessore alla cultura del Comune di Lamezia Terme, molto sensibile alla tematica carceraria ed ai diritti umani, ci ha rilasciato un’intervista sul valore morale e sociale di questa importante iniziativa: “E’ un’iniziativa importante, non solo localmente, perché l’associazione Open Space ha curato non soltanto la visita guidata, ma anche lo studio e il modo di comunicare questo sito ex carcere di San Francesco di Lamezia che era un convento Francescano costruito alla fine del 1400. Poi la collaborazione con le istituzioni, naturalmente imprescindibile (non avremmo potuto aprire il carcere se non ci fosse stato l’assenso del Ministero della cultura), quindi la sensibilità del Ministero verso il tema della comunicazione e della valorizzazione di un bene così importante. Un edificio che è rimasto troppo tempo chiuso in questa solitudine, nel pieno centro di una città, che vive, pulsa e tutto attorno il dolore della detenzione, come contenuto dentro queste mura, che se non si aprono, è come se restassero custodi soltanto di un ricordo di sofferenza, di dolore, espiazione. Vedere tanta gente che entra qui dentro è un valore che non è soltanto appropriazione di un bene culturale, lo abbiamo ribadito tante volte, significa anche prendere consapevolezza di che cos’è oggi il carcere. La giornata di oggi significa aprire gli occhi anche sulla realtà delle carceri italiane che non sono sempre coerenti con i dettami della Costituzione”.
Claudio Petronetti, tra gli organizzatori dell’evento, ci ha comunicato l’esito della giornata e del progetto in se: “Questa era la quindicesima tappa di Impressioni Mobili che è una delle rassegne che Open Space ha ideato dal 2018. Per la prima volta il trekking viene un po’ meno, in quanto non camminiamo in giro per la città come abbiamo fatto nelle prime 14 tappe, ma entriamo nell’ex carcere ed ex convento francescano di Lamezia Terme. Ci tengo a ricordare che Impressioni Mobili è una rassegna che unisce il trekking ma anche la letteratura, la fotografia e la storia e oggi è andata benissimo perché abbiamo appena finito di far entrare centinaia di persone all’interno. Tutto ciò è stato reso possibile dalle spiegazioni fornite dai nostri dottori e dottoresse: Antonio Vescio, Teresa Gaetano, Alessia Gigliotti e tutti gli altri, così che come Open Space siamo davvero contenti di organizzare eventi simili e di vedere tutta questa partecipazione, perché è importante rivalutare i nostri luoghi, come questo che era conosciuto solo come un carcere, ma in realtà ha tanto altro dentro”.
Riccardo Cristiano