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Zaffina: nuovo PSC volano dello sviluppo economico di Lamezia

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pino zaffina

Venerdì prossimo il consesso comunale è convocato per l’approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni che i cittadini hanno eccepito riguardo al piano strutturale adottato dal Consiglio Comunale

Comunicato Stampa 

Tali decisioni, con il respingere o l’accogliere, in tutto o in parte, le osservazioni presentate dai cittadini, ridisegnano lo schema del PSC già adottato, ed avviano da qui a pochi mesi all’approvazione definitiva dello strumento urbanistico.

Non vi sono dubbi, afferma Pino Zaffina, che ci troviamo davanti ad una scelta storica che finalmente potrà dare ordine al territorio lametino poco omogeneo, enormemente esteso ed in parte, nel tempo, compromesso dal fenomeno dell’abusivismo edilizio ma anche dalle spinte economiche di parte sebbene legittime.

Oggi, scrive il consigliere Zaffina, dopo quasi trent’anni ci si avvia a dotarsi di un nuovo strumento di pianificazione dei suoli, un lavoro complesso ed affascinante, perseguito dall’amministrazione Mascaro.

Mesi di impegno dei consiglieri comunali, e di confronto leale tra maggioranza ed opposizione sempre nel rispetto delle opinioni di tutti.

La commissione urbanistica, guidata dall’esperienza del Presidente Enrico Costantino, si è avvalsa di un ufficio tecnico che, in particolare nel RUP del piano architetto Antonio Ruberto, ha fornito le competenze professionali necessarie.

Un giusto riconoscimento va dato anche all’assessore delegato, ing. Francesco Stella, sempre disponibile e presente, portatore di una chiara volontà di conseguire l’approvazione del piano ma all’interno di una discussione franca e trasparente.

Deve essere fin da subito chiaro a tutti, ribadisce Pino Zaffina, che ci troviamo davanti ad un piano strutturale innovativo, nel quale compaiono strumenti giuridici nuovi quali ad esempio la perequazione; istituto attraverso il quale l’esproprio ed il pagamento delle relative indennità, scompaiono quasi totalmente, e nasce l’istituto del trasferimento dei diritti edificatori in altre parti di territorio.

Il territorio urbanizzato non viene assolutamente ampliato, ma è quasi completamente corrispondente al vecchio Piano Regolatore Generale, chi vuole costruire nel territorio urbanizzato, non sarà vincolato a farraginosi piani di lottizzazione ma potrà ricorrere al singolo permesso a costruire.
Si aggiunga poi, che si è avuta un’attenzione veramente significativa per la valorizzazione dei centri storici: chi sceglie di ristrutturare la propria casa potrà godere di forti premialità che permetteranno di aumentare notevolmente la capacità edificatoria dell’immobile.
Per ultimo, rimarca ancora Pino Zaffina, per il territorio urbanizzabile si è utilizzato un meccanismo assolutamente trasparente, nessun cambiamento di destinazione urbanistica fatta a tavolino, nessuna zona agricola che diventa edificabile, bensì un procedimento pubblico che utilizza le manifestazioni di interesse; l’operatore economico, attraverso le procedure previste, propone le proprie iniziative economiche che l’Ente pubblico valuterà in modo lineare ed imparziale.
Il nuovo PSC sarà il volano dello sviluppo economico della nostra città.

Pino Zaffina, consigliere comunale

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