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Lamezia. Il liceo Galilei riattiva lo sportello d’ascolto

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Lamezia. Il liceo Galilei riattiva lo sportello d'ascolto

Una scuola attenta al benessere dei propri studenti, non può non guardare con occhio attento e vigile situazioni di alunni che manifestano, in modo palese o sottaciuto, disagio nel corso del dialogo educativo

Frequenti, infatti, sono i casi denunciati dagli stessi docenti, nella segretezza dei singoli consigli di classe.

Ed è per contribuire a tale benessere che il Dirigente scolastico Teresa Goffredo, del liceo “G. Galilei” ha inteso, seguendo la richiesta dei Consigli, ripristinare anche per il corrente anno, lo sportello d’ascolto.

Dalla consapevolezza che la Scuola debba, quindi, intervenire in modo propositivo nella crescita degli studenti, ivi compresi soprattutto quelli con difficoltà, è stato riattivato, presso i locali del Liceo, lo sportello d’ascolto, curato dalla psicologa, dott.ssa Sabina d’Alessandro.

Attraverso il suo operato si mira proprio alla promozione del benessere psico-sociale e alla prevenzione di comportamenti a rischio degli alunni.

Non si può non prendere atto che l’emergenza Covid ha determinato una brusca trasformazione degli stili di vita, dei rapporti sociali, creando soprattutto nella fascia dei giovani più deboli, ansie, insicurezze e difficoltà a guardare positivamente al futuro.

Ed è proprio in questo contesto che si comprende ancora di più quanto la Scuola rappresenti uno spazio educativo e di crescita umana e relazionale irrinunciabile.

Lo sportello d’Ascolto, indirizzato, comunque, a tutta la comunità scolastica galileiana, vuole essere per gli studenti non un organo giudicante, ma solo di ascolto, uno strumento per l’orientamento per le loro scelte future e un supporto per il superamento di problematiche di natura psicologica.

I docenti, dal canto loro possono individuare forme di collaborazione per la promozione del buon funzionamento dei gruppi classe. Anche i genitori ne potranno godere, in quanto viene offerta loro la possibilità di lavorare sul potenziamento delle capacità genitoriali.

“Non posso non sottolineare” conclude il Dirigente “che la Scuola, con questa attività mira, ulteriormente, alla promozione del benessere della intera comunità scolastica”.

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