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Assalto al caveau: in appello riconosciuta aggravante mafiosa

2 min di lettura
corte appello procura catanzaro

Decisione dopo l’annullamento con rinvio disposto dalla Cassazione

CATANZARO. La Corte d’Appello di Catanzaro ha riconosciuto l’aggravante mafiosa per i reati contestati a Giovanni Passalacqua e a Dante Mannolo, entrambi 34enni, coinvolti nella rapina da 8 milioni di euro avvenuta al caveau della Sicurtransport a Caraffa di Catanzaro nel dicembre del 2016.

I giudici hanno confermato la sentenza di primo grado: 14 anni di reclusione per entrambi.

Questa decisione arriva dopo l’annullamento con rinvio, limitatamente all’aggravante mafiosa, da parte della Corte di Cassazione a marzo scorso.

La Suprema Corte aveva, infatti, accolto le tesi dell’accusa secondo la quale è stato Giovanni Passalacqua, di origine rom, l’ideatore della rapina, effettuata dopo avere ottenuto il placet delle cosche crotonesi, tramite Dante Mannolo, nipote del boss di San Leonardo di Cutro Alfonso Mannolo, in cambio di una parte del denaro. (ANSA).

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