Vita e storia di Amy Winehouse in “Amy & Blake” domenica al TIP Teatro
2 min di letturaContinua la diciannovesima edizione di RiCrii al TIP Teatro di Via Aspromonte
Questa domenica, 12 febbraio, alle ore 18:00, grande attesa per il gruppo teatrale Ortika e il loro spettacolo “Amy & Blake”, di e con Alice Conti e la partecipazione straordinaria di Giorgio Caporale alla chitarra.
Come sempre, è gradita la prenotazione allo 0968521622 o su info@scenarivisibili.it o contattando il TIP Teatro sui suoi canali social.
Amy Winehouse è un simbolo, un’icona planetaria dello sfascio, un talento musicale ineguagliato. A dispetto del suo ingombrante scompigliato personaggio è autrice di tutti i testi delle sue canzoni, un racconto ironico e spietato delle sue disavventure molto, troppo umane. Si dice che tanto più̀ si alzano i suoi capelli, tanto più̀ cresce la sua disperazione. Ma in fondo è anche una ragazza di 27 anni, ironica, intelligente, disperata.
Una donna che ha vissuto fino in fondo, senza moderazione e misura ogni sentimento umano, ogni storia incontrata. Un’assenza di misura che porta alla dipendenza e che ne fa simbolo – per contrasto – della mediocrità̀ del presente di noi altri normali. La sua vicenda è un acceleratore della vita e della morte dove tutto è assoluto, pieno, terribile. A 24 anni due dischi d’oro e 5 Grammy, milioni di dischi venduti è la persona che più̀ ragazze nel Regno Unito vorrebbero essere. E smette di fare musica, inizia il declino.
Amy scrive e canta dell’amore, di ciò̀ che le accade ogni giorno, nel modo più̀ onesto, franco. Le persone sentono la vulnerabilità̀ nella sua voce, si identificano con il sentimento universale che la colma e la distrugge, che le soffia dentro rendendola viva, un po’ più̀ viva di tutti gli altri. Come una moderna eroina che allo stesso tempo li solleva dalla responsabilità̀ tragica di morire, o di vivere, essi stessi. Il testo originale nasce da una ricerca documentaria lunga e diffusa sulla vita dell’artista, della donna, con un risultato del tutto anti-celebrativo, tragicomico, cinico.
Ideazione e regia Alice Conti / Testo Chiara Zingariello / Sguardo ottuso Sabino Civilleri / Costumi Eleonora Duse / Disegno luce Alice Colla / in scena Alice Conti / Musica dal vivo Lorenzo Zanghielli / uno spettacolo di ORTIKA / con la complicità di CAP10100 – Torino, TGA Teatro Garibaldi Aperto – Palermo