Turismo: Occhiuto, lavoriamo per rendere la nostra Calabria una meta di serie A
2 min di letturaLa Calabria deve ripartire
Dico sempre ai miei collaboratori che quando riusciamo a fare delle buone cose, come attraverso questo bellissimo stand presente alla Bit di Milano che è uno dei più belli della Fiera, è sempre poco rispetto a quello che ancora bisogna fare per dimostrare le vocazioni straordinarie della nostra regione.
Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, conversando con la stampa presso lo stand della Calabria durante l’inaugurazione della Fiera del Turismo Bit a Milano.
“La Borsa Internazionale del Turismo di Milano – ha proseguito Occhiuto – è un’occasione importante, perché sono presenti 500 buyer provenienti da 54 Paesi del mondo.
Noi abbiamo la necessità di investire a sostegno degli imprenditori turistici che già operano in Calabria, e renderli più forti e più capaci, ma abbiamo anche la necessità di attrarre altri investitori, perché sarebbe un peccato che un territorio con 800 km di costa, con borghi straordinari, con i nostri Bronzi di Riace e tutti i vessilli della Magna Graecia, insomma con tanta cultura e il mare straordinario, venga percepita come una meta turistica di serie B.
La Calabria non lo merita, e allora dobbiamo lavorare per farla diventare quello che può essere: una meta turistica di serie A, migliorando l’offerta ma anche il sistema dei collegamenti, consentendo magari ai turisti di Tropea di muoversi facilmente per andare a Reggio per vedere i Bronzi.
Questi sono i nostri obiettivi di governo, quindi, bene la promozione perché è importante valorizzare le notevoli ricchezze della Calabria, ma soprattutto investire per fare in modo che i turisti che vengono nella nostra regione, ritornino potendo dire di aver fatto un’esperienza straordinaria.
Io sto lavorando al settore del turismo da pochi mesi – ha concluso il presidente della Regione – e credo che oltre a fare la promozione bisogna saper realizzare un buon prodotto confezionato perché si possa vendere.
Per cui, più investimenti nella qualità della ricezione turistica e nella logistica dei collegamenti. Lo stiamo facendo, si può fare e si può dimostrare che anche nel turismo la Calabria può essere governabile”.