Ndrangheta: favorirono clan, condannati prete ed ex maresciallo
2 min di letturaVibo Valentia, 6 anni per il religioso e 13 per l’ex sottufficiale
VIBO VALENTIA. Sono stati condannati il sacerdote don Salvatore Santaguida, ex parroco di Stefanaconi, e l’ex maresciallo dei carabinieri Sebastiano Cannizzaro, all’epoca comandante della stazione del comune alle porte di Vibo Valentia, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa per avere favorito il clan Patania di Stefanaconi.
Il tribunale collegiale di Vibo Valentia ha inflitto 6 anni di reclusione al religioso e 13 anni e sette mesi al sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri.
Nella precedente udienza, il pm della Dda di Catanzaro Andrea Mancuso aveva chiesto la condanna per entrambi gli imputati alla pena di 6 anni e 9 mesi per don Santaguida e a 15 anni per Cannizzaro, mentre la difesa (avvocati Aldo Ferraro, Vincenzo Galeota, Pasquale Patanè) aveva chiesto un verdetto assolutorio.
I due imputati sono stati inoltre condannati al risarcimento dei danni nei confronti delle parti civili: Provincia di Vibo, associazione Alilacco e Comune di Stefanaconi.
Il processo rappresentava un filone del procedimento penale denominato “Romanzo Criminale” che aveva portato all’arresto di diversi esponenti del clan di Stefanaconi a seguito della sanguinosa faida tra la consorteria e quella dei piscopisani che a cavallo tra il 2011 e il 2012 aveva provocato diverse vittime.
(ANSA).