Wanda Ferro su barriere architettoniche stazione ferroviaria Lamezia
2 min di lettura“Rfi rispetti i tempi per il secondo sottopasso con ascensore per il secondo marciapiede”
“Rfi ha previsto di realizzare un secondo sottopasso nella stazione ferroviaria di Lamezia Terme Centrale dotato di ascensore per il secondo marciapiede. La progettazione è già in corso e l’avvio dei lavori previsto nel secondo semestre del 2024”. A renderlo noto è il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, che continua a monitorare la questione relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche e il miglioramento dell’accessibilità nello scalo ferroviario, già oggetto di numerose sollecitazioni e interrogazioni presentate nella precedente legislatura. A seguito delle nuove interlocuzioni avute, Rfi ha reso noto avere riqualificato i marciapiedi della stazione e di avere realizzato gli ascensori sui marciapiedi 3 e 4, mentre è in corso di realizzazione l’ascensore sul primo marciapiede. “Secondo Rfi – aggiunge l’on. Wanda Ferro – in seguito all’analisi dei flussi e all’incremento delle previsioni di utenza viaggiatori, è emersa l’opportunità di realizzare un secondo sottopasso dotato di ascensore e scala fissa, mantenendo entrambe le scale fisse per il sottopasso esistente. La soluzione inizialmente prevista, con il solo sottopasso esistente e l’eliminazione di una scala per inserimento dell’ascensore, non appare infatti più compatibile con lo scenario di previsione dei flussi viaggiatori. E’ importante ora che vengano rispettati i tempi per consentire a persone diversamente abili, anziani, famiglie con passeggini, la possibilità di accedere finalmente con facilità e sicurezza ai binari di uno degli scali ferroviari più importanti della Calabria”. Rfi ha pure reso noto che sono in fase di avvio i lavori di riqualificazione architettonica e strutturale del fabbricato viaggiatori di stazione, compresi gli interventi di adeguamento sismico, mentre è stato di recente concluso l’iter autorizzatorio del progetto di riqualificazione e miglioramento dell’accessibilità e dell’intermodalità grazie al ridisegno di spazi e percorsi nelle aree esterne.