EBAC Calabria, un’identità contro caro vita e inflazione
2 min di letturaDopo l’impennata dei prezzi registrata negli ultimi mesi e l’aumento spropositato del costo della vita, le parti sociali dell’artigianato corrono ai ripari mettendo in campo uno strumento straordinario di sostegno al reddito, mai sperimentato nella storia del welfare contrattuale
Comunicato Stampa
Nel corso di una seduta del Consiglio di Amministrazione, la Bilateralità artigiana regionale ha infatti deliberato una misura a contrasto dell’inflazione riconoscendo un’indennità automatica contro il carovita che sarà erogata direttamente in busta paga a tutti i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane con meno di sei lavoratori, che hanno sempre rispettato l’obbligo contrattuale di welfare, aderendo all’Ente Bilaterale.
Per il presidente di EBAC Calabria Paolo D’Errico e il vicepresidente Luigi Veraldi “si tratta di un’innovativa forma di intervento che riscuoterà l’apprezzamento dei lavoratori e delle imprese, una misura che per la prima volta non ha ostacoli procedurali o burocratici e mette al centro dell’attenzione le imprese più piccole che purtroppo spesso, per limiti dimensionali, non hanno la possibilità di riconoscere ai propri lavoratori bonus volontari di welfare aziendale”.
“Non occorrerà presentare alcuna domanda – dice il Presidente Paolo D’Errico – ma sarà direttamente l’Ente che a partire da Marzo contatterà i lavoratori e metterà a loro disposizione un voucher da 50 euro che dovrà essere presentato all’incasso per il tramite dei datori di lavoro, che provvederanno ad inserirlo nella prima busta paga utile. Inoltre, alle stesse imprese iscritte all’Ente, con storicità di iscrizione dal 2016, sarà riconosciuto un voucher aggiuntivo di 500 euro per accedere a finanziamenti per investimenti produttivi o per attività di formazione”.
“Abbiamo voluto dare un segnale importante a tutti coloro che hanno sempre rispettato gli obblighi contributivi alla Bilateralità – afferma Luigi Veraldi,attuale vice presidente di EBAC Calabria -. Nonostante ormai dal 2015 la contribuzione all’Ente Bilaterale nel comparto Artigianato sia un obbligo normativo e contrattuale, molti continuavano a credere di poter accedere ad ammortizzatori sociali e sanatorie usufruendo sempre di risorse che erano state accantonate grazie a chi quegli obblighi li ha sempre rispettati dimostrando sensibilità e trasparenza verso i propri dipendenti”.