Dopo due anni, ritorna il Carnevale a Gizzeria
3 min di letturaDopo uno stop di due anni a causa della pandemia, domenica 26 Febbraio torna a Gizzeria una coloratissima sfilata di carnevale per le vie del centro storico
Tanti i giovani del paese che hanno deciso di collaborare tutti insieme, senza competizione ma con il solo spirito di unione per il bene comune e della popolazione.
Noi di Lameziaterme.it, abbiamo voluto osservare come nascono i carri di Carnevale, ma soprattutto vedere questi ragazzi, già uniti dall’esperienza del presepe vivente, dare nuova linfa ad un paese estremamente vivo.
Sostenuti anche dall’Amministrazione Comunale, riportiamo le parole di Saverio Maida, vice presidente del Consiglio: “L’iniziativa è sicuramente lodevole, non basta ringraziarli da parte nostra, perché il lavoro fatto dai ragazzi, è encomiabile. Ovviamente sono stati sostenuti anche dalle attività commerciali locali e non, che a livello economico, hanno cercato di contribuire alla realizzazione di questo evento. Inoltre, come Amministrazione Comunale, ciò che ha richiesto un impegno maggiore è stato il discorso burocratico e legislativo legato alla sicurezza, perché tutto venga fatto si per divertirsi, ma nella massima tranquillità”.
Tra i tanti ragazzi presenti, ne abbiamo intervistati due, la prima, Caterina Nero, ci ha spiegato com’è nata l’idea: “Ci siamo riuniti un gruppo di ragazzi, gli stessi che un paio di mesi fa avevamo avuto l’idea del presepe vivente. Da una piccola riunione è venuta fuori l’idea del Carnevale, ovvero quella di far divertire i bambini, ovviamente anche noi insieme a loro, e inoltre per far girare l’economia delle attività di Gizzeria, così da creare un’occasione per stare tutti insieme”.
Insieme a lei Ottorino Falvo, un amico, uno di quei ragazzi che non ama il palcoscenico o mettersi in mostra, ma preferisce lavorare per la buona riuscita di un progetto, perché per lui conta l’amicizia, la compagnia, il ritrovarsi, come si faceva un tempo, così che dalle sue parole, traspare questo: “Abbiamo formato un bel gruppo, con tanti ragazzi che hanno voglia di lavorare e questo mi fa piacere, come lo scorso Natale dove abbiamo costruito dal nulla il presepe vivente, tutti insieme, e penso davvero che l’unione fa la forza, e la forza sono questi ragazzi, siamo noi”.
E noi siamo convinti, che quando si ha voglia fare qualcosa di buono, qualsiasi cosa, basta trovare persone un po’ folli, che non hanno perso la speranza, amici che si ritrovano a mangiare una pizza mentre, poco prima, erano intenti a costruire dal nulla, un carro di Carnevale, con giornali vecchi, colla e tanta buona volontà. C’è speranza, io ci credo.
Riccardo Cristiano