Qual è la posizione di Mascaro sull’autonomia differenziata? Perché Lamezia era assente al sit in?
3 min di letturaDopo non aver firmato il documento sottoscritto dalla stragrande maggioranza dei sindaci della provincia di Catanzaro, ben 57 su 80 sindaci, l’amministrazione Mascaro non era presente neppure al sit in convocato di fronte alla prefettura di Catanzaro contro il disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata
Comunicato Stampa
Il Comune di Lamezia era assente da una mobilitazione che si è conclusa con un incontro istituzionale con il prefetto Ricci, al quale è stato presentato il documento che mette nero su bianco le preoccupazioni di tutta la provincia di Catanzaro di fronte a un disegno che spacca il Paese e moltiplica diseguaglianze e disparità.
Ricordiamo al sindaco Mascaro che non è un cittadino comune o un “semplice” esponente politico: è il sindaco che rappresenta tutta la comunità di Lamezia Terme, la seconda per popolazione della provincia subito dopo il capoluogo e quella territorialmente più estesa e oggettivamente strategica.
Rendiamoci conto: si affronta con il rappresentante del governo una questione centrale per i nostri territori nei prossimi anni e il Comune di Lamezia Terme è tra i pochissimi Comuni che non partecipano!
Mascaro ha il dovere di motivare di fronte a tutti i cittadini le ragioni di un’assenza che fa rumore e rispondere a una domanda fondamentale: qual è la posizione dell’amministrazione Mascaro sul disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata?
L’amministrazione Mascaro è ancora un’amministrazione civica o è la Lega, tramite i suoi rappresentanti locali, a tirare le fila? La posizione politica dell’amministrazione Mascaro è stata discussa con la sua maggioranza in consiglio comunale o è un equilibrismo tutto personale per compiacere il deputato lametino della Lega? Perché non è stato interpellato il consiglio comunale sulla posizione che il nostro Comune deve assumere su un’iniziativa che ha coinvolto ben 57 su 80 sindaci della provincia?
Rispondere a queste domande è un dovere verso tutti i cittadini. Colgo l’occasione per esprimere, anche da consigliere comunale, il mio ringraziamento ai quasi 60 sindaci della provincia che, guidati dal sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, hanno fatto sentire forte e chiara la voce dei nostri territori e delle nostre comunità, che non resteranno silenti di fronte a un disegno leghista che, come da più parti si sta denunciando, dalle organizzazioni sindacali alle associazioni dei medici e persino alcuni ambienti vicini al centrodestra, peggiorerà il già gravissimo divario tra il Nord e il Sud del Paese e colpirà i cittadini nei diritti fondamentali: sanità, istruzione, opportunità di lavoro e impresa.
Chiediamo al sindaco Mascaro le ragioni della mancata partecipazione. L’assenza della quarta città della Calabria a una mobilitazione che ha visto quasi compatta l’intera provincia di Catanzaro e ha lanciato un segnale a tutta l’Italia è l’ennesima sconfitta per la città e l’ennesima conferma dell’isolamento politico a cui il “finto civismo”, sempre più smascherato, dell’amministrazione Mascaro ha ormai relegato Lamezia.
Rosario Piccioni, consigliere comunale “Lamezia Bene Comune”