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Longobardi. Presentato “Visioni Turistiche”, libro di Debora Calomino

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Longobardi. Presentato "Visioni Turistiche", libro di Debora Calomino

Presentato “Visioni Turistiche”, libro di Debora Calomino, nel teatrino comunale di Longobardi

Ci troviamo nell’area tirrenica cosentina, in collina, a ridosso di una statale 18 immersa fra mareggiate e nebbia che, salendo nelle campagne di Longobardi, diventa più fitta e affascinante. Il teatrino comunale è una costola dell’antica chiesa Matrice, risalente al ‘600, accanto a imponenti palazzi storici nobiliari.

La sala gremita accoglie una tematica attuale, toccata da più punti di vista, e raccogliendo l’attenzione dei partecipanti dal pubblico. A fare i saluti il vicesindaco di Longobardi, avvocato Antonio Costabile, a seguire gli interventi di Valeria D’Agostino, che ha coordinato l’evento nonché promosso con “Animal Farm Longobardi” fattoria didattica creata insieme a Samuele Garritano.

Successivamente ad addentrarsi nel vivo del libro l’autrice Debora Calomino, originaria di San Lucido, e infine l’intervento conclusivo di Francesco Saliceti, operatore enogastronomico e imprenditore, ristoratore di Degusteria Magnatum a Longobardi.

“Per fare turismo occorre un cambio di mentalità, fare cultura – dice Calomino -, bisogna collaborare fra cittadini e istituzioni, ci vuole insomma una visione di insieme comune”.

Il turismo, soprattutto nelle aree interne o aree spopolate, si concentra perlopiù d’estate, con il turismo balneare, cosiddetto turismo di massa. Il turismo che è pure economia, però, necessita di uno sguardo più ampio, rivolto al territorio, che è fatto di lentezza, sostenibilità, condivisione, dunque turismo di nicchia. Da queste due distinzioni emerge una esigenza: la destagionalizzazione, cioè il tentativo di riempire anche i periodi vuoti. Come? Attuando delle trategie.

All’incontro, presente anche il direttore del GAL Savuto, dottore Aceti. “Ci sono diverse opportunità con bandi e finanziamenti – spiega Aceti -, i giovani possono avvicinarsi a più settori, quali l’agricoltura e il turismo, non serve più lamentarsi, occorre fare, progettare”. Di pari passo c’è la volontà di collaborazione fra singoli innanzitutto, fra attività commerciali, e fra istituzioni. Affinché di turismo non si continui a parlare ma si cominci a praticare è importante avviare un discorso orientato allo scambio, in antichità era il baratto, ora sharing economy.

Longobardi. Presentato "Visioni Turistiche", libro di Debora Calomino

Risolutivo anche l’intervento di Francesco Imbronisi, Terre D’Amare e Confesercenti, che mette il rilievo l’esigenza per imprenditori balneari di avere l’intera stagionalità, ovvero che i lidi vengano lasciati con le proprie strutture più a lungo possibile, senza scadenze dirette allo smontaggio immediato. “Solo così incentiviamo il turismo, dando la possibilità a tutti di fare una vacanza anche ad ottobre per esempio”, dice.