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Rapani: oltre 120 aziende calabresi al Vinitaly. È il volto della Calabria che ci inorgoglisce

2 min di lettura

Oltre 4mila aziende da tutta Italia e da più di 30 nazioni, più di mille top buyer da 68 Paesi selezionati

Comunicato Stampa

Sono stati questi i numeri della 55 edizione di Vinitaly, la kermesse sul vino che ha ospitato anche 120 aziende calabresi, per la prima volta costituitesi in consorzio e riunite in un unico stand organizzato dalla Regione Calabria, alla quale rivolgo i complimenti per la minuziosa organizzazione.

Numeri straordinari per l’industria vinicola italiana che vale 31,3 miliardi di euro, impegna 530 mila aziende e 870 mila addetti ed è in cima alla classifica del made in Italy. Ripresa col botto dopo la fase pandemica, anche per numeri di visitatori negli stand calabresi rappresentati dallo zoccolo duro della aziende del Cirotano.

Tra i vitigni, molto apprezzati per gusto e qualità, quelli autoctoni calabresi come il Magliocco e il Gaglioppo. Ed è questo il volto della Calabria che ci inorgoglisce, tra bianchi, rossi, rosati, bollicine e distillati.

L’elevata qualità dei nostri vitivinicoltori – alcuni dei quali premiati – messi a sistema tra turismo, enogastronomia, enologia, salute, può rappresentare uno dei volani di sviluppo della nostra regione, anche perché il vino oltre a produrre lavoro, impresa, sviluppo, ricchezza è elemento ispiratore nell’arte, prezioso nella narrazione della nostra storia e della nostra cultura. In una dieta equilibrata è anche salutare.

Il vino, quindi, è ormai un valore per il nostro Paese e la nostra regione e “meta” prediletta di un sempre più importante segmento turistico che attrae, come l’agroalimentare d’eccellenza calabrese. In questa edizione del Vinitaly che si chiude oggi, il Governo Meloni ha dimostrato anche quanto sia vicino ai produttori italiani che danno forza alla nostra economia e lustro all’immagine dell’Italia nel mondo.

Il Vinitaly ha rappresentato anche l’occasione per riconoscere l’importanza della formazione e quindi dei professionisti che studiano negli istituti scolastici professionali e l’idea presentata dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni per l’istituzione del Liceo del made in Italy con una proposta di legge, agli atti del Senato.

È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, ospite della kermesse veronese.

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